giovedì 3 ottobre 2013

Maratonina dei tre pontili - 22 settembre 2013



Nel 2011 non avevo partecipato a questa bella mezza maratona perché ero impegnato nella mezza di Genova (veramente belle anche questa).
L'anno scorso hanno spostato la data portandola settembre ed ho partecipato cercando di migliorare il mio PB; alla fine le cose non sono andate così ma di questo ne parlerò, prima o poi, quando posterò il resoconto.

Ma veniamo a quest'anno; domenica 22 settembre si è corsa la 5^ edizione; io ero pronto a partecipare ed intenzionato a godermela fino in fondo così mi sono iscritto con il gruppo dei MaratonAbili; con loro ho le esperienze di corsa più belle (un esempio qui); purtroppo, al sabato sera mi è venuta la febbre molto alta.
Il mattino della gara mi sono comunque preparato e mi sono recato all'appuntamento per onorare i miei impegni ma la febbre era sempre alta e così, a malincuore, ho deciso di rinunciare a questa stupenda occasione.
Vedere tutti schierati sulla linea di partenza, cambiarmi in un secondo ed essere con loro al via è stato un tutt'uno; però, il buon senso ha prevalso e così, qualche centinaio di metri dopo la partenza, mi sono fermato e sono rientrato nelle file dei tifosi a bordo strada ad attendere il loro passaggio nei primi chilometri. Poi, mestamente, sono tornato a casa. e così è finita la mia esperienza podistica della giornata.

L'emozione si è risvegliata quando mi hanno girato la bellissima email di Silvia; una email che riesce a trasmettere (senz'altro molto meglio di me, ma ci vuole poco) le sensazioni che si provano.
Perciò, avendo chiesto ed ottenuto il permesso, ve la riporto integralmente, godetevela e... non si sa mai che vi venga voglia di far parte anche a voi di questa "banda di matti" lasciando perdere, ogni tanto, cronometri e tabelle.

3 pontili...21km...5 carrozzine...90 polmoni che respirano vento sotto la maglia Maratonabili

"PRENDERSI CURA"

da domenica cerco di dare un nome a cosa mi è rimasto addosso della corsa fatta insieme a forte dei marmi...sembra facile ma è difficilissimo trovare subito una risposta perchè il lunedì arriva pieno di cose da fare e in un attimo copre tutto e devia le sensazioni e i ricordi. I giorni dopo i Maratonabili son troppo densi di distrazioni...personalmente avrei bisogno di almeno 48 ore di fermo assoluto per ascoltare e districare in silenzio i metri percorsi appesa a quell'inconfondibile palloncino...

domenica ho visto con i miei occhi, percorso con i miei piedi, toccato con le mie mani, sentito con le mie orecchie ben 3 pontili...21 chilometri...5 carrozzine...90 polmoni circa che respirano vento sotto la maglia Maratonabili...e innumerevoli gesti di cura e attenzione costanti, di tutti verso tutti.

Maratonabili è uno stile di vita. Questa è la risposta che si è materializzata pian piano ma in maniera naturale, che ha preso via via la forma di un pensiero, una sensazione, un'emozione e finalmente di una frase.

Ho riguardato attentamente le foto...cercavo un dettaglio e l'ho trovato in tantissimi scatti: cercavo il prendersi cura e il dare attenzione e li ho trovati entrambi. Sono visibili in tutte quelle immagini in cui, anche in un primo piano, non c'è solo lo sguardo o un gesto puntato all'obiettivo, ma verso un compagno o una compagna di questo gruppo pazzesco!

Prendersi cura gli uni degli atri, dare e ricevere le giuste attenzioni, e non importa se hai le ruote o le brooks ai piedi, non importa se corri, spingi, sei spinto, pedali o aspetti al traguardo e ti unisci per gli ultimi metri. non importa se hai nelle gambe solo parte dei 21 km oppure tutta la mezza, e non conta nemmeno come comunichi la tua intensa presenza...se con lo sguardo, con un tastierino, con un fischietto, con la voce, con un sorriso, con le mani o con tutto il corpo che si agita insieme!

...e allora vedo Caterina e Giovanni che si prendono cura di Cate jr, il papà di Matteo che ci tiene a riprendere a spingere ed emozionato taglia il traguardo con il figlio che alza il braccio a pugno in segno di vittoria..
..e Lidio che ci scorta in bici e ogni tanto mi chiede "come va Silvia?" e io sorrido e dico a Tiziana che mi commuove un'attenzione così semplice..
e rivedo anche Stefano che porta Alessandro a sfrecciare come uno sparo e Ale che cerca il Monti, e il Monti arriva a spingerlo un po, e Ale sorride più forte.. e vedo il Vocale e Ros che si prendono cura di Raffaele e per via della pedana dei piedi che non sta più al suo posto, gli fanno vivere la mezza più sciallata della storia!
...vedo e sento la Ricci fischiare e saltare come un grillo per fare quel bel casino che distrae dalla fatica e fa ridere come bambini..e Soldato Stefania-Verona che leggermente in avanti ad un ristoro, aspetta il gruppo a braccia aperte...e vedo che ai ristori tutti chiedono a tutti "hai sete? hai preso da bere? ti porto qualcosa? acqua o sali?"...
...vedo gli sguardi sempre attenti di Stefano, Annalisa e Marcello..vedo la Marghe che serena e protetta dal suo angelo custode alto quasi due metri scrive il diario della gara in tempo reale... e vedo lo Zomer attento a farci attraversare senza intoppi i vari incroci...e vedo "le coriste" (così battezzate nelle foto) e Angelica che non staccano gli occhi dal gruppo, lo seguono fino al possibile concesso dall'orizzonte e poi si riposizionano per incrociare sguardi e sorrisi, per incoraggiare e accogliere con calore l'arrivo della squadra ma in realtà sono anche loro sulla strada e sul tappeto del traguardo insieme a noi...vedo lo sguardo di Matteo e il sorriso di Cate jr immortalati da Valentina, vedo...vedo la Ceci che si prende cura di tutti e si agita perchè vuole che tutti stiano bene e vedo tutti noi, che arriviamo da posti diversi, con caratteri e caratteristiche diverse, vedo un gruppo, una squadra, che anche a tavola sorride e dialoga accumunata da un comportamento, da un'inclinazione, da una passione, da una maglietta, da uno stile di vita...

..vedo e sento un'incessabile scambio di cura e attenzione tra tutti...
Mi piace quello che ho visto e sentito, ed è questo che mi è rimasto addosso!
Grazie a tutti!
Uacccca uaccaaaaaa!!!

Silvia

ps ho dimenticato di dire, che vedo anche tutto il gruppo che batte le mani e urla e fa un tifo da stadio a Placido quando passa via veloce..io rischio e gli batto un cinque, poi penso "speriamo di non averlo rallentato con l'impatto della mano, ma non potevo non farlo!"  e sorrido correndo per raggiungere la squadra.. :)

Se volete vedere un po' di foto della giornata, basta guardare l'album nel profilo Facebook dei MaratonAbili.
Guardando le foto ho avuto modo di vedere che al gruppo si è unito anche un personaggio che mi pare proprio di conoscere; se non vado errato, si tratta di Alister Eugene Koeresies; un personaggio che davvero non passa inosservato per la sua simpatia ed energia.


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