sabato 28 maggio 2011

Golden Gala 2011


Si è svolto lo scorso 26 maggio allo stadio olimpico di Roma il Compeed Golden Gala; l'evento è stato trasmesso anche in prima serata dalla RAI e ha visto la partecipazione di un pubblico numerosissimo: quasi 50.000 spettatori.
Lo so, sono numeri che vengono superati in molte partite di calcio ma, per una volta, è bello vedere tutto questo interesse per l'atletica.
Tutti aspettavano la prova di Bolt che non ha deluso anche se... forse, come ha detto qualcuno, non è stato Bolt a vincere ma Powell a perdere. Sicuramente Bolt è ad inizio stagione ed ha dichiarato: "Ero abbastanza nervoso e mi sono fatto prendere un po' dalla tensione in gara. La partenza non è stata il massimo. Era la mia prima uscita dopo tanto tempo e potevo fare meglio, ma in fondo ero qui per togliermi la ruggine di dosso e mi interessava chiudere senza problemi fisici".
Nel video potete vedere anche l'intervista raccolta a caldo al termine della gara.
Ottima anche la prestazione del francese Lemaitre che, con 10 secondi netti, promette molto bene; speriamo che possa migliorare ancora.
Bella la vittoria sui 200 metri del nostro Andrew Howe che ha portato il tricolore sul gradino più alto del podio.
A me personalmente, la gara che mi ha interessato maggiormente è stata quella dei 5.000 metri (che strano, vero?); questo il resoconto sul sito ufficiale dell'evento:

5000 metri (uomini) - ancora un primato del mondo 2011 al Compeed Golden Gala, in una gara in cui era facilmente pronosticabile un grande risultato, vista la qualità dei competitors. La volata vincente, dopo ritmi decisamente alti con la chiave di volta dopo il terzo chilometro, è ancora di Imane Merga, al secondo successo consecutivo allo Stadio olimpico dopo quello dell'anno scorso, che ha chiuso in 12'54"21. Secondo, a due secondi dal primato mondiale junior, il kenyano Isaiah Kiplangat Koech, un ragazzo che ha strabiliato nella stagione indoor. Terzo l'altro kenyano Vincent Chepkok in 12'55"29. In totale sei atleti sotto i tredici minuti, per la miglior gara della stagione, in linea con la tradizione dell'Olimpico, che vuole i 5000 maschili terreno di conquista per chi ha fame di grandi tempi.

Dalla classifica possiamo vedere che, oltre ai sei atleti scesi sotto i 13 minuti, altri due sono arrivati a pochissimi centesimi da questo tempo (uno a soli 2 centesimi e l'altro a 15). L'unico rammarico è stato vedere un solo continente rappresentato in questa gara (l'Africa, ovviamente); spero che presto possa esserci qualche atleta di un altro continente capace di misurarsi con questi campioni; se fosse europeo o addirittura italiano, sarebbe il massimo.

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