domenica 26 dicembre 2010

Papà, vuoi fare una maratona con me?



Un giorno un figlio dice al padre: "Papà, vuoi fare una maratona con me?" E il padre ha detto: "Si". Entrambi corsero la loro prima maratona. Ancora una volta, il figlio chiede: "Papà, vuoi fare una maratona con me?" e il padre ha detto "Si, figlio mio". Un giorno, il figlio chiede al padre: "Papà, vuoi fare l'Ironman con me?" (l'Ironman è il triathlon più difficile che esiste: 4 km a nuoto, 180 km in bicicletta e 42 km di corsa) e il papà ha detto "Si". La storia sembra semplice. Fino a quando non si guardano queste immagini ...

Uno dei video più commoventi ed emozionanti del web.

mercoledì 22 dicembre 2010

Correre e perdere peso



Molti corrono per mantenersi in forma, molti altri per perdere peso e raggiungere il peso forma ideale. La corsa può fare anche questo, aiutarti a restare in forma e a perdere peso; naturalmente perché ciò avvenga bisogna avere pazienza e avere un'alimentazione adeguata; non è possibile pensare di dimagrire e continuare ad abbuffarsi solo perché abbiamo fatto una corsetta; le calorie consumate con mezz'ora di corsa sono facilissime da riprendere, soprattutto se assumiamo "junk food" (cibo spazzatura) con alto valore calorico e basso valore nutritivo.

Quella che vi mostro in questo video è la storia di un ragazzo di 20 anni che ce l'ha fatta; è riuscito a perdere 55 chili e a correre una maratona.
Ben era un 20enne obeso, poi ha cominciato a correre.
La sua storia sta facendo il giro del mondo. Un anno e mezzo fa pesava 55 chili in più e non usciva quasi più di casa. Poi ha indossato una tuta e ha deciso di cambiare vita.
Quella di Ben Davis è una storia a lieto fine. Una di quelle a cui non si può resistere. Ben era un obeso. E tutti quei chili di troppo, a vent'anni, pesano ancora di più. Non usciva quasi più di casa, non aveva amici, era depresso. Poi è scattato qualcosa dentro di lui: e il 25 dicembre del 2008 ha cominciato a correre.
Prima lentamente, molto lentamente. Poi la sensazione di riappropriarsi del proprio corpo ha preso il sopravvento. I pochi metri a passo spedito sono diventati una maratona. Un anno e mezzo dopo Ben è un'altra persona: 55 chili in meno , un video che documenta la sua impresa personale, un blog e un sacco di impegni. È diventato famoso: lo invitano in radio per raccontare la sua esperienza e le immagini del prima e dopo stanno facendo il giro del mondo.


fonte: www.libero.it

domenica 19 dicembre 2010

Tempo di Natale - tempo di nevicate


Questo tempo di Natale doveva anche essere tempo di maratone ma... è venuta la neve!
Cominciamo dall'inizio.
Ieri sono partito alla volta di Pisa per partecipare alla maratona; in realtà il primo disguido c'era già stato all'atto dell'iscrizione: io ho chiesto di essere iscritto alla mezza ma, siccome avevo acquistato un paio di scarpe Brooks e avevo diritto all'iscrizione gratuita, mi hanno iscritto alla maratona; infatti, l'iscrizione l'ho fatta quando stava uscendo la promozione e solo dopo abbiamo scoperto (il negoziante ed io) che era riservata solo alla maratona e non alla mezza.
Mi alleno con una certa costanza solo da pochi mesi (più o meno dallo scorso agosto) e, anche se ho già fatto alcuni lunghi, non mi sento ancora pronto per la maratona.
Sono comunque partito per andare a vedere e per provare a farla; in fondo, nessuno mi impediva di fermarmi a metà e/o di prenderla come un allenamento: un altro lungo (ma questa volta corso in compagnia).
Con questi dubbi, ho preparato le borse (quella per stare fuori casa e quella per correre) e sono arrivato alla Stazione Leopolda, dove era situato l'expò maratona e dove si poteva ritirare il pettorale.
Già all'arrivo, nel tardo pomeriggio, c'era un certo fermento e due amici, che sarebbero venuti oggi per correre la mezza, mi avevano informato per telefono che il percorso era stato spostato.
Morale della favola, la nevicata di venerdì, pur essendo stata ampiamente preannunciata, ha colto del tutto impreparato il Comune di Pisa e quelli vicini e, per quanto gli organizzatori si siano dati da fare fino a metà pomeriggio per trovare un percorso alternativo, è arrivata la comunicazione dalla Provincia di Pisa che l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione era stata revocata quindi: niente maratona, neanche nel circuito ad anello di 7 chilometri tutto cittadino predisposto in tutta fretta il sabato pomeriggio dagli organizzatori.
Potete ben immaginare come erano arrabbiati i tanti che erano venuti fino a Pisa fa molto lontano (alcuni anche dall'estero) per correre questa gara e come erano dispiaciuti gli organizzatori.

Questo il laconico comunicato pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri sul sito della maratona di Pisa:

PisaMarathon comunica che: la determinazione della Provincia di Pisa n. 5860 del 18.12.2010, ricevuta dagli organizzatori alle ore 17,30, ha imposto "di sospendere fino a data da destinarsi l´autorizzazione rilasciata a PisaMarathon Strapazzata club" allo svolgimento della manifestazione competitiva di interesse internazionale PisaMarathon 2010 e La Pisanina 2010 in programma 19 dicembre 2010".

Non potrà, pertanto, essere svolta neppure la versione cittadina proposta ed avallata dal Sindaco di Pisa per gli stessi motivi.

Gli organizzatori sono costretti, loro malgrado a rispettare la determinazione di cui sopra e pertanto non potranno neppure far svolgere la manifestazione a circuito cittadino che avevano studiato con le autorità locali (Comune di Pisa) per ovviare ai noti problemi meteo che hanno investito la Toscana nelle precedenti 36 ore.

Per motivi di forza maggiore dovuti alle condizioni meteo e inadempimento della determina num. 5860 del 18.12.2010 PisaMarathon non può fare altrimenti.

Per chi vorrà divertirsi comunque corsa dei Babbi Natale alle ore 9.00 in piazza dei Miracoli dove si potrà rimborsare la quota chip di 5 euro per coloro che hanno ritirato il pettorale nella giornata odierna presso l´Expo.

A quel punto, non mi è rimasto altro che andare a cena dove ero ospite (e dove sarei stato ospite anche per la notte) e, dopo cena, tornarmene a casa. Effettivamente, il rischio ghiaccio sulle strade era molto alto e tutte le strade di Pisa che ho visto, anche se erano state pulite, alla sera avevano la loro patina di ghiaccio che le rendevano molto pericolose.
Mi sono detto, in fondo non era destino che cominciassi così presto con una maratona, la volta che la farò sarà magari per portarla a termine (senza morire!).

Purtroppo la neve è arrivata anche intorno a casa mia e si è fermata rendendo quasi impraticabile la pista ciclabile dove di solito vado ad allenarmi ma, andando a pranzo dai miei genitori ho visto che una solitaria podista si era avventurata a correre su quella pista e, al ritorno, un mio amico mi ha detto che era andato a correre anche lui stamattina. E io? Potevo forse rinunciare a provarci?
Detto fatto, ho indossato maglietta e calzoncini, ho calzato le scarpe da corsa e sono partito.
Ho fatto un allenamento molto breve, di soli 45 minuti; ho però cercato di privilegiare la qualità. Ho corso la maggior parte del tempo su un prato dal fondo irregolare, con neve, fango e ghiaccio in modo da allenare la potenza e la propriocezione, il tutto con qualche allungo e qualche salita a ritmo sostenuto su asfalto.
Tornato a casa, ho completato con qualche esercizio per gli addominali: squat su una gamba, corsa alla punta, arco posteriore (per maggiori informazioni su questi esercizi guardate il numero di Runner's World di dicembre 2010, pag.53 o guardate il video, in inglese, all'inizio di questo post; il video è tratto dalla versione internazionale del sito di Runner's World).
In conclusione, quella che rischiava di essere una giornata persa per l'allenamento si è rivelata invece molto proficua.
In più, l'iscrizione di quest'anno alla maratona vale per l'anno prossimo e per allora sarò più allenato e potrò decidere con maggior serenità se parteciparci o no.

lunedì 6 dicembre 2010

Giochi olimpici 2004


La bella vittoria del grande Stefano Baldini alla maratona di Atene ai giochi olimpici del 2004.
Un video emozionante.

sabato 4 dicembre 2010

La frase del mese - dicembre 2010

Comincio con questo post un nuova categoria: la frase del mese.
Sono frasi che cercherò di pubblicare tutti i mesi e che ho scritte nel calendario che ho appeso in casa.
Questi post saranno trasversali tra i miei blog; nel senso che li pubblicherò anche sugli altri (quantomeno su questo e su quello di cucina).
Volevo cominciare con gennaio dell'anno prossimo ma, visto che la frase di questo mese riguarda il cibo, mi è piaciuto cominciare già da questo mese.
Infatti, su questo blog, inizio anche con una serie di post dedicati all'alimentazione; sappiamo tutti quanto è importante l'alimentazione nell'attività sportiva e quanto può influire sulle prestazioni.
Inserirò quindi qualche post dedicato ai consigli su una corretta alimentazione e qualche ricetta adatta a chi pratica il podismo.
Perciò, la frase di questo mese è:

Il cibo materiale può essere trasformato in qualcosa di impalpabile...
energia di pensiero...
di affetti.

venerdì 26 novembre 2010

Il primo lunghissimo


Ebbene si. il primo lunghissimo non si scorda mai!
Anche perché l'ho fatto sotto una pioggia battente che non mi ha dato un attimo di tregua; già dopo qualche chilometro ho rinunciato a provare di evitare le pozzanghere tanto, con tutta l'acqua che è venuta, era tutto allagato ed era impossibile evitarle.
Al mio rientro a casa, dopo 34 chilometri, mi sono divertito a pesare le scarpe (queste) che, asciutte, pesano 345 gr. (secondo quanto dichiarato dalla ASICS) o, addirittura, 337 gr. (secondo quanto indicato sul sito www.scarpe.it), ebbene, pesavano ben 515 grammi!
Direi che l'aumento di peso è considerevole e, infatti, si è fatto sentire.

Comunque, come dicevo, quello di domenica scorsa è stato il mio primo vero lunghissimo. Avevo già fatto dei lunghi da 21, 24 e anche 28 chilometri ma non ero mai arrivato a superare i 30. Questa volta l'ho fatto e ho notato, con soddisfazione, che le gambe hanno reagito bene. Una naturale stanchezza a fine allenamento ma già martedì avevo recuperato e sono tornato a correre.

Cerco di non correre mai due giorni di seguito (anche se, a volte, è capitato) per dare il tempo al fisico di riposarsi e di riprendersi; non voglio fare l'errore di forzare troppo ed essere costretto a fermarmi per qualche infortunio o problema.
Tutti i giornali ed i siti che parlano di podismo mettono in guardia da questo rischio e sono concordi nell'affermare che anche il riposo è allenante.

(foto di Sangudo)

mercoledì 24 novembre 2010

E tu, sei un podista?

Girovagando nel web ho trovato questo blog interessante e mi ha particolarmente divertito un post sul podismo; così, dopo aver chiesto il permesso all'autore (che linko molto volentieri), quasi senza adattamenti, ve lo ripropongo.

Provate a leggere le affermazioni riportate qui di seguito e vedete in quante di queste vi ritrovate.
  1. la mezza non è ne’ mezzogiorno, ne’ mezzanotte ma 21,097 chilometri.
  2. le A3 non sono ne’ la carta da fotocopie, ne’ un’Audi e nemmeno la Napoli – Reggio Calabria ma le scarpe col massimo ammortizzamento.
  3. 3,14 non è il pi greco ma una velocità per te irraggiungibile.
  4. il medio non è un dito della mano usato per gesti poco eleganti ma un tipo di allenamento.
  5. qualcuno ti dice che tra due località ci sono 10km tu associ subito un tempo tra i 40 e i 50 minuti, oppure pensi che potrebbe essere una bella gara.
  6. sei a centinaia di km da casa, stai visitando un bel parco e il tuo primo pensiero è che bisognerebbe venire a farci un allenamento.
  7. un sindacalista ti parla di gradoni e invece di pensare alla pensione ti viene in mente la visita alla medicina dello sport.
  8. a tua figlia che si è data lo smalto blu, dici che tra qualche giorno le salteranno le unghie.
  9. la notturna per te non è la farmacia aperta dopo le 20.00 ma una corsa estiva.
  10. la parola giudice non ti fa venire in mente le toghe dei tribunali ma le tute giallo-verdi dei giudici UISP (o FIDAL).
  11. Eva per te non è la moglie di Adamo ma l’intersuola delle scarpe.
  12. una svedese ti chiede un’informazione e l’unica parola che ti viene in mente (e che conosci) è fartlek.
  13. apri la finestra in una bella giornata di primavera e il primo tuo pensiero è… oggi è l’ideale per fare un lungo (anche se poi devi andare a lavorare)!
  14. ma soprattutto sei un podista quando, dopo che tua moglie ha impiegato 4 ore a fare le valige per le vacanze estive, tu le fai riaprire l’ultima valigia per mettere la canottiera della tua società sportiva per andare a fare lo sborone in un parco all’estero a migliaia di km da casa tua !
Beh... forse ho ancora molta strada da fare per diventare un vero podista ma in molte di queste affermazioni mi ci ritrovo.
Altre non sono applicabili al mio caso; ad esempio: non ho figlie, (8) mi faccio le valigie da solo e non faccio parte di nessuna società (ma prima o poi mi iscriverò) (14); infine, conosco almeno due parole in svedese (12): una è fartlek e l'altra... IKEA!

lunedì 22 novembre 2010

La preghiera del podista

Siccome in tutto quello che faccio cerco sempre di cogliere (anche) il lato spirituale, ho trovato in rete questa preghiera e ve la propongo. Non conosco l'autore, l'ho trovata in vari siti e blog senza che in nessuno fosse riportato. Se l'autore leggesse per caso questo post è pregato di segnalarmelo. Mi farebbe piacere sapere che è e poterlo citare.


Signore,

Fa che nella magica quiete della corsa solitaria,
come nella severa asprezza della competizione,
io possa temprare, oltre ai muscoli, il mio spirito,
fino a renderlo limpido come acqua di roccia,
generoso come il sole che ci scalda.

Fa che dalla assidua pratica sportiva
io tragga tanta forza
da superare le più difficili prove della vita
senza mai conoscere sgomento, né sconforto, né disperazione.

Su cento gare, una sola vittoria concedimi :
quella su me stesso, sulle mie debolezze,
sulle mie insufficienze.

Donami pure sobrio fardello, come s’addice a chi corre,
ma concedimi di vivere ogni giorno
l’infinita bellezza di quanto ci circonda.

Consenti, infine, che al termine
di questa inebriante corsa, che ha nome Vita,
possa io serenamente cedere il testimone ad altri più giovani,
lieti di proseguire l’interrotto mio canto della Tua gloria.

E così sia.

sabato 20 novembre 2010

La prima medaglia (ricordo)


La prima medaglia non si scorda mai!
Questa è quella che mi hanno dato per aver partecipato alla (mezza) maratona di Livorno che si è svolta domenica 14 ottobre; ovviamente non ho vinto niente, l'ho guadagnata ancora prima di iniziare a correre, per il solo fatto di essermi iscritto ed essere andato a ritirare il pettorale e il pacco gara ma tant'è... è la prima ed è un bel ricordo.
In programma c'erano la maratona, la mezza maratona e la stralivorno (marcia non competitiva di 7 km.).
Tutte e tre le corse partivano dallo stesso punto e avevano il medesimo percorso per i primi 7 chilometri, dopo proseguivano con un ulteriore giro (diverso e più lungo) le due competitive (maratona e mezza) e, infine, la maratona si concludeva con un altro giro.
Il circuito è molto veloce, pianeggiante, con fondo regolare (quasi tutto su strada asfaltata).
Il primo giro passava anche all'interno dell'Accademia Navale lambendo il "brigantino" nel piazzale centrale; così tutti i partecipanti hanno potuto godere di questa opportunità.
Il tempo è stato clemente; anche se era prevista pioggia non è caduta neanche una goccia, la temperatura era piacevole (mediamente circa 15°) e non c'era vento (che avrebbe potuto creare problemi poiché la corsa si sviluppava prevalentemente lungomare).
I partecipanti dell'edizione precedente sono stati molto meno fortunati, la gara si svolse con pioggia e freddo!
La maggior parte degli atleti hanno scelto (come me) la mezza maratona, i partecipanti alla maratona erano relativamente pochi.

Per me è stata la prima esperienza su questa distanza, anche se ho corso qualche lungo da 21 km. e anche di più, questa è stata la mia prima gara e sono molto soddisfatto del mio risultato; anche se in termini assoluti, visto il tempo impiegato, la mia prestazione può essere considerata scadente (sono abbondantemente nella seconda metà della classifica) io mi sono divertito, sono stato contento di aver fatto questa corsa e ho capito che... ce la posso fare!

Sul sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni e le classifiche.

giovedì 18 novembre 2010

Asics Gel Nimbus 12


Tutti coloro che scrivono o che parlano di podismo sono concordi nel ritenere che lo strumento essenziale per praticare la corsa (o il running, per usare un termine inglese tanto di moda) siano le scarpe; anzi, le scarpe sono la cosa più importante (forse l'unica realmente importante) per poter praticare la corsa. Non c'è libro, rivista, sito dedicati all'argomento che non mettano in rilievo quanto sia importante scegliere il "giusto" paio di scarpe; questo non vuol dire scegliere le più belle esteticamente e neanche le più care ma vuol dire scegliere le più adatte al singolo corridore.
Gli elementi da tenere presenti sono molteplici: sesso, peso, velocità, efficienza biomeccanica e tipo di appoggio (neutro, pronatore o supinatore).
Affronterò di nuovo questo argomento proprio perché lo ritengo fondamentale; avrò così modo di approfondire i concetti fin qui accennati e di specificare meglio i termini utilizzati (ad esempio, la pronazione può essere lieve, media o pronunciata, ecc.) ma in questo post, come preannuncia il titolo, voglio parlarvi di un particolare paio di scarpe: le Asics Gel Nimbus 12.
Sul sito dell'Asics potete trovare questa descrizione: "fiore all'occhiello della collezione ASICS, la GEL-Nimbus 12 fornisce un stabilità e comfort eccezionali e per corridori neutri. Questa edizione introduce un full-length Line di orientamento per migliorare l'efficienza in funzione, così come un full-length Solyte 45. La maggior estensione del Personal Heel Fit, il Discrete Eyeletstay e la soletta Ortholite, contribuiscono ad aumentare la l'ammortizzazione. Questa edizione introduce la Guidance Line, ovvero un solco lungo la suola che favorisce un'andatura più efficiente anche quando la stanchezza influisce sull’andatura. L'innovativo sistema di allacciatura asimmetrica e gli occhielli dove passano i lacci migliorano la calzata della scarpa per ridurre i potenziali elementi di irritazione."

Io ho iniziato a praticare il podismo da molto poco (un giorno vi parlerò anche di questo) e queste sono state le prime scarpe che ho comprato e che sto tuttora usando con molta soddisfazione (per ora hanno solo poche centinaia di chilometri al loro attivo); sono scarpe molto comode, ben ammortizzate e confortevoli; non sono le scarpe più leggere e reattive ma, per iniziare, queste sono le caratteristiche principali (sono già in troppi a desiderare delle scarpe che non possono permettersi!).
Ne avevo parlato anche in un post pubblicato sul mio blog di cucina (vegetariana) ed anche qui vi ho riproposto, all'inizio del post, il simpatico video trovato in rete relativo a queste scarpe.
Ci sono in diverse colorazioni (penso due o tre) le mie sono bianche e blu come quelle dell'immagine qui sotto.

lunedì 8 novembre 2010

Corsa alla Spezia - 7 novembre 2010 - aggiornamento

Nel precedente post vi avevo parlato della manifestazione che si è svolta domenica scorsa alla Spezia intitolata: "Corri alla Spezia con le Forze Armate"; oggi posso darvi un aggiornamento, è stata pubblicata la classifica della gara che potete scaricare a questo link.
Alla gara competitiva hanno partecipato 163 atleti di cui 145 uomini e 18 donne oltre a qualche centinaio che ha partecipato alla corsa non competitiva.
Il primo degli uomini ha chiuso con un tempo di 20'26" mentre la prima delle donne è arrivata al traguardo in 24'26". La distanza reale della gara era di 6,5 km., un po' più corta di quanto indicato nella locandina, comunque, i tempi dei vincitori sono di tutto rispetto. Tutti i risultati della gara competitiva li trovate nel file indicato sopra.

domenica 7 novembre 2010

Corri alla spezia con le Forze Armate


Si è svolta questa mattina la bella manifestazione"Corri alla Spezia con le Forze Armate" che comprendeva una manifestazione podistica competitiva di 6,8 km., una non competitiva di poco più corta (6 km.) e gare giovanili di corsa campestre.
Una bella occasione per correre insieme a tanti altri podisti sul lungomare, nel centro cittadino e transitare attraverso la Base Navale (che, di solito, non è aperta al pubblico ma, in questi giorni era visitabile).
La manifestazione, organizzata dal Centro sportivo della Marina Militare e dalla UISP della Spezia, è inserita nel programma degli eventi organizzati dalle istituzioni locali nell’ambito delle celebrazioni del 4 novembre (Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale) e del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
La partenza era alle 10:15 in Piazza Europa al termine della cerimonia dell’alza bandiera e l'arrivo nel Centro Sportivo della Marina Militare “A.Montagna”.
L'organizzazione ha garantito il trasporto borse dalla partenza all’arrivo, un rinfresco, gadget per i primi 600 iscritti (300 alla competitiva e 300 alla non competitiva) e il servizio docce.
Sono stati premiati i primi 3 assoluti maschili e femminili. Premi speciali all’uomo e alla donna che transiteranno per primi al traguardo volante posto all’ingresso della Base Navale, e ai primi 3 atleti militari all’arrivo. Sono inoltre stati premiati i primi 5 di ogni categoria con coppe e materiale tecnico.
Nonostante le previsioni indicassero pioggia e temporali per tutta la giornata chi ha deciso di partecipare si è bagnato veramente poco, soltanto in un momento sono cadute alcune gocce d'acqua ed è piovuto un po' prima della partenza; tutto sommato, dal punto di vista meteorologico, è andata più che bene.
Ovviamente, io c'ero e mi sono divertito molto. Non so ancora in quanti eravamo e non ho visto le classifiche ma eravamo in tanti e spero che questa manifestazione si ripeta anche nei prossimi anni.

Quando avrò maggiori informazioni (numero di partecipanti, classifiche) vi aggiornerò.
Se qualcun altro di quelli che hanno partecipato legge questo post mi farebbe piacere se lasciasse un commento con le sue impressioni.

sabato 6 novembre 2010

La finale dei 10.000 metri - Sidney 2000


Un video fantastico della finale dei 10.000 metri vinta di strettissima misura (solo 9 centesimi di secondo) da Haile Gebrselassie su Paul Tergat alle olimpiadi di Sidney del 2000.
Osservate lo stile e la tecnica di questi due campioni!

giovedì 4 novembre 2010

Avevo voglia di correre



Chi di voi non ha visto il film "Forrest Gump"?
Penso che siano veramente pochi coloro che hanno risposto affermativamente a questa domanda; a loro dico: guardatelo, merita.
Il richiamo a questo film mi da anche l'occasione per rispondere ad una domanda che a volte mi sento fare: perché corri?
La risposta è semplice, come quella che da Forrest Gump nel film: avevo voglia di correre. Anzi, ho voglia di correre e correrò fino a quando ne avrò voglia o fino a quando potrò.
Tutti i runners conoscono la sensazione di benessere che genera la corsa e di questo (e di altre cose) vi parlerò in questo blog.
Adesso (ri)godetevi la scena di Forrest Gump che corre.

sabato 30 ottobre 2010

Altro giro altra corsa

Eh si, è proprio il caso di dirlo, un'altra passione (la corsa) e un altro blog.
Dopo aver cominciato anni fa con il blog del coro gospel dove canto e dove avevo preparato il sito (per questo c'è scritto "webmaster" nel mio profilo) e dopo essermi dedicato alla cucina (vegetariana) con un food-blog ecco un altro blog: un blog sul mondo del running.
Non so quando e quanto riuscirò a scrivere, già non riesco ad aggiornare gli altri blog come vorrei ma, intanto, comincio anche questo.
Staremo a vedere.