Dopo che, l'anno scorso, la maratona di Pisa era stata annullata a poche ore dalla partenza a causa della eccezionale nevicata che ha bloccato tutta la Toscana e ha reso impossibile disputare la gara; quest'anno invece si è svolta regolarmente ed ha registrato il record di iscritti tanto che le iscrizioni sono state chiuse in anticipo.
Un così alto numero di iscritti è stato dovuto anche al fatto che, tutti quelli, come me, iscritti all'edizione dello scorso anno, hanno avuto l'iscrizione gratuita per questa; inoltre, a causa dell'alluvione della Lunigiana e dello spezzino, erano anche stati messi a disposizione dei pettorali gratuiti.
Oltre 2.600 atleti iscritti nelle due prove (maratona e mezza maratona) che si sono svolte su un percorso tutto nuovo. La mezza maratona condivideva con la maratona, oltre alla partenza ed all'arrivo, il primo e l'ultimo tratto. Il percorso della maratona si allungava invece, sempre ne territorio pisano, fino al mare per poi tornare indietro e concludersi, come di consueto, sotto la torre pendente.
Come dicevo, percorso tutto nuovo, tutto all'interno del comune di Pisa (l'anno scorso erano interessati ben sette comuni) con partenza vicina all'arrivo; in questo modo, secondo me, anche la logistica ne ha beneficiato.
L'unico problema, forse, per chi, come me, viene da fuori e arriva la mattina della gara, è rappresentato dalla distanza dell'expò dove si dovevano ritirare i pettorali anche alla mattina. L'expò dista quasi 5 chilometri dalla partenza e non è così immediato arrivarci.
Io, comunque, non ho avuto problemi perché mi hanno portato il pettorale proprio sotto la torre pendente al mio arrivo al mattino della gara (la fortuna di avere gli agganci a Pisa!).
Tornando al percorso, ho sentito alcuni podisti a cui non è piaciuto, a me, invece, è piaciuto; sicuramente è molto pianeggiante, forse è un po' noioso il viale che si fa al ritorno, tutto dritto e monotono per 7 - 8 chilometri e, su quasi tutto il percorso, c'era il rischio di non riuscire a correre per il vento. Se solo ci fosse stato il vento del venerdì precedente, sarebbe stato impossibile correre; la zona è molto esposta e il vento non è un evento raro; per fortuna è andata bene così, a tratti un po' di vento si sentiva ma, tutto sommato, era sopportabile.
Bella la maglia tecnica (che ho già indossato più volte in allenamento) e la medaglia coniata dai Fratelli Pazzaglia che va ad aggiungersi a quelle, coniate sempre da loro, della maratona di Roma e della maratona di Lucca.
E così, con questa maratona ho chiuso il mio anno podistico; un ano pieno di soddisfazioni con tante gare disputate e tante marce a cui ho partecipato; quando avevo iniziato a correre non avrei mai pensato di poter arrivare fin qui; e invece, tre maratone in un anno, ogni volta migliorando il mio personale; per me non è poco.
In questa, in particolare, ho chiuso migliorando di qualche minuto rispetto a Lucca ed arrivando meno stanco e con le gambe meno provate; si vede che, piano piano, gli allenamenti danno i loro frutti.
L'anno nuovo l'ho cominciato con alcune marce non competitive qui in zona ma di questo vi parlerò nei prossimi post.
Per concludere, ecco la puntata di Atletica e podismo del 22 dicembre 2011 interamente dedicata alla maratona di Pisa
Oltre 2.600 atleti iscritti nelle due prove (maratona e mezza maratona) che si sono svolte su un percorso tutto nuovo. La mezza maratona condivideva con la maratona, oltre alla partenza ed all'arrivo, il primo e l'ultimo tratto. Il percorso della maratona si allungava invece, sempre ne territorio pisano, fino al mare per poi tornare indietro e concludersi, come di consueto, sotto la torre pendente.
Come dicevo, percorso tutto nuovo, tutto all'interno del comune di Pisa (l'anno scorso erano interessati ben sette comuni) con partenza vicina all'arrivo; in questo modo, secondo me, anche la logistica ne ha beneficiato.
L'unico problema, forse, per chi, come me, viene da fuori e arriva la mattina della gara, è rappresentato dalla distanza dell'expò dove si dovevano ritirare i pettorali anche alla mattina. L'expò dista quasi 5 chilometri dalla partenza e non è così immediato arrivarci.
Io, comunque, non ho avuto problemi perché mi hanno portato il pettorale proprio sotto la torre pendente al mio arrivo al mattino della gara (la fortuna di avere gli agganci a Pisa!).
Tornando al percorso, ho sentito alcuni podisti a cui non è piaciuto, a me, invece, è piaciuto; sicuramente è molto pianeggiante, forse è un po' noioso il viale che si fa al ritorno, tutto dritto e monotono per 7 - 8 chilometri e, su quasi tutto il percorso, c'era il rischio di non riuscire a correre per il vento. Se solo ci fosse stato il vento del venerdì precedente, sarebbe stato impossibile correre; la zona è molto esposta e il vento non è un evento raro; per fortuna è andata bene così, a tratti un po' di vento si sentiva ma, tutto sommato, era sopportabile.
Bella la maglia tecnica (che ho già indossato più volte in allenamento) e la medaglia coniata dai Fratelli Pazzaglia che va ad aggiungersi a quelle, coniate sempre da loro, della maratona di Roma e della maratona di Lucca.
E così, con questa maratona ho chiuso il mio anno podistico; un ano pieno di soddisfazioni con tante gare disputate e tante marce a cui ho partecipato; quando avevo iniziato a correre non avrei mai pensato di poter arrivare fin qui; e invece, tre maratone in un anno, ogni volta migliorando il mio personale; per me non è poco.
In questa, in particolare, ho chiuso migliorando di qualche minuto rispetto a Lucca ed arrivando meno stanco e con le gambe meno provate; si vede che, piano piano, gli allenamenti danno i loro frutti.
L'anno nuovo l'ho cominciato con alcune marce non competitive qui in zona ma di questo vi parlerò nei prossimi post.
Per concludere, ecco la puntata di Atletica e podismo del 22 dicembre 2011 interamente dedicata alla maratona di Pisa
Nella foto iniziale, il gruppetto di testa (maratona e mezza) tra il primo ed il secondo chilometro.
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