Questo tempo di Natale doveva anche essere tempo di maratone ma... è venuta la neve!
Cominciamo dall'inizio.
Ieri sono partito alla volta di Pisa per partecipare alla maratona; in realtà il primo disguido c'era già stato all'atto dell'iscrizione: io ho chiesto di essere iscritto alla mezza ma, siccome avevo acquistato un paio di scarpe Brooks e avevo diritto all'iscrizione gratuita, mi hanno iscritto alla maratona; infatti, l'iscrizione l'ho fatta quando stava uscendo la promozione e solo dopo abbiamo scoperto (il negoziante ed io) che era riservata solo alla maratona e non alla mezza.
Mi alleno con una certa costanza solo da pochi mesi (più o meno dallo scorso agosto) e, anche se ho già fatto alcuni lunghi, non mi sento ancora pronto per la maratona.
Sono comunque partito per andare a vedere e per provare a farla; in fondo, nessuno mi impediva di fermarmi a metà e/o di prenderla come un allenamento: un altro lungo (ma questa volta corso in compagnia).
Con questi dubbi, ho preparato le borse (quella per stare fuori casa e quella per correre) e sono arrivato alla Stazione Leopolda, dove era situato l'expò maratona e dove si poteva ritirare il pettorale.
Già all'arrivo, nel tardo pomeriggio, c'era un certo fermento e due amici, che sarebbero venuti oggi per correre la mezza, mi avevano informato per telefono che il percorso era stato spostato.
Morale della favola, la nevicata di venerdì, pur essendo stata ampiamente preannunciata, ha colto del tutto impreparato il Comune di Pisa e quelli vicini e, per quanto gli organizzatori si siano dati da fare fino a metà pomeriggio per trovare un percorso alternativo, è arrivata la comunicazione dalla Provincia di Pisa che l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione era stata revocata quindi: niente maratona, neanche nel circuito ad anello di 7 chilometri tutto cittadino predisposto in tutta fretta il sabato pomeriggio dagli organizzatori.
Potete ben immaginare come erano arrabbiati i tanti che erano venuti fino a Pisa fa molto lontano (alcuni anche dall'estero) per correre questa gara e come erano dispiaciuti gli organizzatori.
Questo il laconico comunicato pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri sul sito della maratona di Pisa:
A quel punto, non mi è rimasto altro che andare a cena dove ero ospite (e dove sarei stato ospite anche per la notte) e, dopo cena, tornarmene a casa. Effettivamente, il rischio ghiaccio sulle strade era molto alto e tutte le strade di Pisa che ho visto, anche se erano state pulite, alla sera avevano la loro patina di ghiaccio che le rendevano molto pericolose.
Mi sono detto, in fondo non era destino che cominciassi così presto con una maratona, la volta che la farò sarà magari per portarla a termine (senza morire!).
Purtroppo la neve è arrivata anche intorno a casa mia e si è fermata rendendo quasi impraticabile la pista ciclabile dove di solito vado ad allenarmi ma, andando a pranzo dai miei genitori ho visto che una solitaria podista si era avventurata a correre su quella pista e, al ritorno, un mio amico mi ha detto che era andato a correre anche lui stamattina. E io? Potevo forse rinunciare a provarci?
Detto fatto, ho indossato maglietta e calzoncini, ho calzato le scarpe da corsa e sono partito.
Ho fatto un allenamento molto breve, di soli 45 minuti; ho però cercato di privilegiare la qualità. Ho corso la maggior parte del tempo su un prato dal fondo irregolare, con neve, fango e ghiaccio in modo da allenare la potenza e la propriocezione, il tutto con qualche allungo e qualche salita a ritmo sostenuto su asfalto.
Tornato a casa, ho completato con qualche esercizio per gli addominali: squat su una gamba, corsa alla punta, arco posteriore (per maggiori informazioni su questi esercizi guardate il numero di Runner's World di dicembre 2010, pag.53 o guardate il video, in inglese, all'inizio di questo post; il video è tratto dalla versione internazionale del sito di Runner's World).
In conclusione, quella che rischiava di essere una giornata persa per l'allenamento si è rivelata invece molto proficua.
In più, l'iscrizione di quest'anno alla maratona vale per l'anno prossimo e per allora sarò più allenato e potrò decidere con maggior serenità se parteciparci o no.
Cominciamo dall'inizio.
Ieri sono partito alla volta di Pisa per partecipare alla maratona; in realtà il primo disguido c'era già stato all'atto dell'iscrizione: io ho chiesto di essere iscritto alla mezza ma, siccome avevo acquistato un paio di scarpe Brooks e avevo diritto all'iscrizione gratuita, mi hanno iscritto alla maratona; infatti, l'iscrizione l'ho fatta quando stava uscendo la promozione e solo dopo abbiamo scoperto (il negoziante ed io) che era riservata solo alla maratona e non alla mezza.
Mi alleno con una certa costanza solo da pochi mesi (più o meno dallo scorso agosto) e, anche se ho già fatto alcuni lunghi, non mi sento ancora pronto per la maratona.
Sono comunque partito per andare a vedere e per provare a farla; in fondo, nessuno mi impediva di fermarmi a metà e/o di prenderla come un allenamento: un altro lungo (ma questa volta corso in compagnia).
Con questi dubbi, ho preparato le borse (quella per stare fuori casa e quella per correre) e sono arrivato alla Stazione Leopolda, dove era situato l'expò maratona e dove si poteva ritirare il pettorale.
Già all'arrivo, nel tardo pomeriggio, c'era un certo fermento e due amici, che sarebbero venuti oggi per correre la mezza, mi avevano informato per telefono che il percorso era stato spostato.
Morale della favola, la nevicata di venerdì, pur essendo stata ampiamente preannunciata, ha colto del tutto impreparato il Comune di Pisa e quelli vicini e, per quanto gli organizzatori si siano dati da fare fino a metà pomeriggio per trovare un percorso alternativo, è arrivata la comunicazione dalla Provincia di Pisa che l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione era stata revocata quindi: niente maratona, neanche nel circuito ad anello di 7 chilometri tutto cittadino predisposto in tutta fretta il sabato pomeriggio dagli organizzatori.
Potete ben immaginare come erano arrabbiati i tanti che erano venuti fino a Pisa fa molto lontano (alcuni anche dall'estero) per correre questa gara e come erano dispiaciuti gli organizzatori.
Questo il laconico comunicato pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri sul sito della maratona di Pisa:
PisaMarathon comunica che: la determinazione della Provincia di Pisa n. 5860 del 18.12.2010, ricevuta dagli organizzatori alle ore 17,30, ha imposto "di sospendere fino a data da destinarsi l´autorizzazione rilasciata a PisaMarathon Strapazzata club" allo svolgimento della manifestazione competitiva di interesse internazionale PisaMarathon 2010 e La Pisanina 2010 in programma 19 dicembre 2010".
Non potrà, pertanto, essere svolta neppure la versione cittadina proposta ed avallata dal Sindaco di Pisa per gli stessi motivi.
Gli organizzatori sono costretti, loro malgrado a rispettare la determinazione di cui sopra e pertanto non potranno neppure far svolgere la manifestazione a circuito cittadino che avevano studiato con le autorità locali (Comune di Pisa) per ovviare ai noti problemi meteo che hanno investito la Toscana nelle precedenti 36 ore.
Per motivi di forza maggiore dovuti alle condizioni meteo e inadempimento della determina num. 5860 del 18.12.2010 PisaMarathon non può fare altrimenti.
Per chi vorrà divertirsi comunque corsa dei Babbi Natale alle ore 9.00 in piazza dei Miracoli dove si potrà rimborsare la quota chip di 5 euro per coloro che hanno ritirato il pettorale nella giornata odierna presso l´Expo.
A quel punto, non mi è rimasto altro che andare a cena dove ero ospite (e dove sarei stato ospite anche per la notte) e, dopo cena, tornarmene a casa. Effettivamente, il rischio ghiaccio sulle strade era molto alto e tutte le strade di Pisa che ho visto, anche se erano state pulite, alla sera avevano la loro patina di ghiaccio che le rendevano molto pericolose.
Mi sono detto, in fondo non era destino che cominciassi così presto con una maratona, la volta che la farò sarà magari per portarla a termine (senza morire!).
Purtroppo la neve è arrivata anche intorno a casa mia e si è fermata rendendo quasi impraticabile la pista ciclabile dove di solito vado ad allenarmi ma, andando a pranzo dai miei genitori ho visto che una solitaria podista si era avventurata a correre su quella pista e, al ritorno, un mio amico mi ha detto che era andato a correre anche lui stamattina. E io? Potevo forse rinunciare a provarci?
Detto fatto, ho indossato maglietta e calzoncini, ho calzato le scarpe da corsa e sono partito.
Ho fatto un allenamento molto breve, di soli 45 minuti; ho però cercato di privilegiare la qualità. Ho corso la maggior parte del tempo su un prato dal fondo irregolare, con neve, fango e ghiaccio in modo da allenare la potenza e la propriocezione, il tutto con qualche allungo e qualche salita a ritmo sostenuto su asfalto.
Tornato a casa, ho completato con qualche esercizio per gli addominali: squat su una gamba, corsa alla punta, arco posteriore (per maggiori informazioni su questi esercizi guardate il numero di Runner's World di dicembre 2010, pag.53 o guardate il video, in inglese, all'inizio di questo post; il video è tratto dalla versione internazionale del sito di Runner's World).
In conclusione, quella che rischiava di essere una giornata persa per l'allenamento si è rivelata invece molto proficua.
In più, l'iscrizione di quest'anno alla maratona vale per l'anno prossimo e per allora sarò più allenato e potrò decidere con maggior serenità se parteciparci o no.
Nessun commento:
Posta un commento