Lo scorso 19 febbraio, sull'altopiano delle Manie, in provincia di Savona, si sono svolti i campionati regionali di cross.
Il "17° cross altopiano delle Manie 2012" era valido come campionato regionale individuale e di società master e campionato regionale individuale settore giovanile.
Le categorie master maschili hanno disputato la gara sulla distanza di 6 chilometri mentre le categorie master femminili su quella di 4 chilometri. Il percorso, molto bello e impegnativo, era un giro ad anello su prati, sentieri e sterrato lungo un chilometro da ripetere più volte.
Ho partecipato anch'io, solo per divertimento, non avevo infatti alcuna possibilità di fare una prestazione di rilievo; sono anche andato per accompagnare un mio compagno di squadra che, invece, ha stravinto (come era prevedibile).
Partiti in cinque alla volta dell'altopiano delle Manie siamo tornati con un primo posto MM55 ed un sesto posto assoluto nella classifica per società come potete leggere anche nell'articolo riportato in questo post (e citato nel post precedente).
Ma, come dicevo appunto nel post precedente, com'è andata la gara per me?
Lo ripeto, la cosa migliore che ho fatta è stata la foto (pubblicata anche nell'articolo che ho messo in questo post)!
Sono stato in ottima compagnia, mi sono divertito, ho fatto tante foto e... ho anche corso. Per me era la prima volta in una prova di cross, fino ad allora avevo fatto soltanto corsa su strada o, al limite trail (e una skyrace); il cross è molto impegnativo e richiede notevole potenza muscolare.
Tra l'altro non ero per niente in forma e questo lo sapevo già; però ho voluto comunque partecipare e mettermi alla prova.
Ho così raggiunto un altro obiettivo: arrivare ultimo! Finora, anche se sono sempre stato nelle posizioni di coda, non mi era mai capitato di essere proprio ultimo e invece, questa volta... si!
In realtà, sono arrivato ultimo di categoria ma penultimo nella mia batteria (composta da due categorie MM$ì45 e MM50); se invece si facesse la classifica generale con tutte le categorie master (maschili) ne avrei lasciato indietro anche qualcun altro (pochi, per la verità). Non c'è stata proprio gara, partito ultimo dopo poco ho guadagnato una posizione (per questo sono arrivato penultimo della mia batteria) e poi non sono mai riuscito nemmeno ad insidiare nessuno di quelli avanti a me che mi precedevano di un bel po'; sono anzi stato doppiato da molti atleti (essendo un circuito di un chilometro da ripetere più volte era anche abbastanza facile essere doppiato).
Che dire: meno male che erano solo campionati regionali e non nazionali!
Conclusione: anziché demoralizzarmi, questa esperienza mi ha fatto apprezzare ancora di più questo meraviglioso sport (il podismo) e mii ha spinto a cercare di migliorarmi sempre di più.
Ma, come dicevo appunto nel post precedente, com'è andata la gara per me?
Lo ripeto, la cosa migliore che ho fatta è stata la foto (pubblicata anche nell'articolo che ho messo in questo post)!
Sono stato in ottima compagnia, mi sono divertito, ho fatto tante foto e... ho anche corso. Per me era la prima volta in una prova di cross, fino ad allora avevo fatto soltanto corsa su strada o, al limite trail (e una skyrace); il cross è molto impegnativo e richiede notevole potenza muscolare.
Tra l'altro non ero per niente in forma e questo lo sapevo già; però ho voluto comunque partecipare e mettermi alla prova.
Ho così raggiunto un altro obiettivo: arrivare ultimo! Finora, anche se sono sempre stato nelle posizioni di coda, non mi era mai capitato di essere proprio ultimo e invece, questa volta... si!
In realtà, sono arrivato ultimo di categoria ma penultimo nella mia batteria (composta da due categorie MM$ì45 e MM50); se invece si facesse la classifica generale con tutte le categorie master (maschili) ne avrei lasciato indietro anche qualcun altro (pochi, per la verità). Non c'è stata proprio gara, partito ultimo dopo poco ho guadagnato una posizione (per questo sono arrivato penultimo della mia batteria) e poi non sono mai riuscito nemmeno ad insidiare nessuno di quelli avanti a me che mi precedevano di un bel po'; sono anzi stato doppiato da molti atleti (essendo un circuito di un chilometro da ripetere più volte era anche abbastanza facile essere doppiato).
Che dire: meno male che erano solo campionati regionali e non nazionali!
Conclusione: anziché demoralizzarmi, questa esperienza mi ha fatto apprezzare ancora di più questo meraviglioso sport (il podismo) e mii ha spinto a cercare di migliorarmi sempre di più.
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