E' una Domenica di gara, c'è il lago, il mare, un temporale...
Cecilia ha organizzato tutto, come sempre, pettorali consegnati, viaggi organizzati, spostamenti previsti.
E' la Puccini Marathon 2014, una garetta tutta panorama e felicità.
Il temporale martella la costa per tutta la notte, incessante, rumoroso...ci agita il sonno
All'alba il fragore della grandine si placa, si apre uno squarcio tra le nubi, esce il sole...
Passo a svegliare Raffa, è pronto, i 3 chilometri che separano il
nostro hotel dalla partenza scorrono in fretta, mi scaldo, corro di
mattina, Raffa ne scoppia una, parliamo, ridiamo, tutto sembra
tranquillo...
Arrivano le notizie da Tiziana, sempre più importante
per l'associazione: "partenza ritardata, il temporale ha fatto danni,
alberi caduti in strada, si parte un'ora dopo"
Arriviamo comunque
alla partenza, i maratonabili sono allegri, si truccano, si
travestono... le mie treccine da gara sono li, le indosso... è una
maratonina carnevaliera, Paoletta è sempre una sorpresa, dopo l'abitino
da babbo Natale di Pisa, stavolta è il momento di vestirsi a strisce, è
l'ape Paola...Laura e Valentina hanno anche l'ombrellino... lo useranno
per volare.
Parrucche, fiocchi, treccine vere, cappelli da
giullare... non manca nulla e nessuno, i maratonabili lontani ci
scrivono su FB, ci incitano... fanno sentire la loro vicinanza..
Si gonfiano i palloncini che portano in alto il nostro logo, è il simbolo dei Maratonabili.
Le carrozzine sono pronte, Marghe, Alessandro e Raffa le rendono vive... le indossano.
Il cielo si carica di ombre, le nuvole scricchiolano come vecchi ingranaggi di un mulino a vento... fa freddo... pioverà..
Ci schieriamo sulla linea di partenza, le foto di rito e via... partiamo con il consueto entusiasmo al grido "uacca uacca"...
Con la solita eleganza ci fermiamo al primo spazio e facciamo sfilare il gruppo..
Riprendiamo la nostra gara, dopo il sottopasso passiamo dal simpatico
hotel villa rosy, ci sono i Corrini, con Romina e Milla che ci
aspettano, sembra di essere al giro d'italia dove i corridori usano
uscire dal gruppo per salutare i familiari... i gestori dell'hotel
chiedono di fare le foto con noi, vogliono farci sentire importanti...
siamo lusingati.
Arriviamo sul lungo mare, non ci sono spettatori,
ma i flash delle macchine fotografiche si, sono i lampi che solcano le
dune della spiaggia... preannunciano una mattinata difficile.
Un tuono, una goccia, due... il temporale si manifesta in tutta la sua ira..
Qualcuno dice, "ci fermiamo?"
Raffaele tira fuori una mantellina, si toglie le scarpe... dice:"non voglio che si bagnino"..., "ross, acceleriamo!"
Marghe e Alessandro fanno lo stesso, altro che fermarsi...ci copriamo e puntiamo verso il nero delle nuvole..
Ci guardiamo tra noi, sorridiamo... "cazfrega se piove" noi siamo i maratonabili...gambe forti e cuore grande.. si va!
L'acqua ci copre dall'alto, come onde buone per il surf, e arriva dal basso, per via dei tombini che tracimano esausti,
sembra di essere in mare...
Serriamo i ranghi come una legione di centurioni romani, carrozzine
davanti...contatto di gomito, scudi in alto... è la testuggine dei
maratonabili..
al nostro passaggio l'acqua sull'asfalto si apre, si crea l'onda di lato.. si forma una scia dietro..
I palloncini bianchi sembrano vele, i ruotini prue che solcano le
onde... l'acqua sollevata dalle scarpe è schiuma dietro la nostra
poppa... è la barca dei maratonabili... un dodici metri colorato e
filante, il vento ci spinge, l'acqua ci accarezza... l'andatura è al
traverso, stabile e veloce.
Raffaele è il grinder di sinistra, lui è
il vero motore della barca. E' l'uomo addetto ai verricelli, con lui le
scotte e le drizze di tutte le vele sono tirate
Marghe fa da trimmer a dritta..è responsabile dell'andatura, con lei le vele sono nella giusta posizione..
Alessandro è il prodiere, è forte e coraggioso... è lui che sale in
testa d'albero per montare lo spinnaker... è ora di andar forte
Lo
skipper Zomer è sempre attento, fa l'andatura... decide la rotta...
intima di limitare le soste... c'è buon vento, si procede fino in
fondo..
Il Tattico è il Monti, consiglia allo skipper la prossima mossa, di sicuro chiuderemo in 2 ore...
Il navigatore Marcello fa il punto nave... Raffaele lo invoca: "quanto
mancaaa?" e lui ha sempre una risposta rassicurante: "pocooo"... è il
suo compleanno, auguri Marce...
Il campo di regata è percorso una
volta, due, tre... una bolina, una poppa... si vira e si stramba...
stavolta si chiude in tempo record..
La salita del sottopasso è
un'occasione per caricarsi di adrenalina, i nuovi compagni di viaggio
sono pronti a prendere in mano una scotta, pronti a spingere... non
vedono l'ora...
Gli ultimi chilometri... Raffa ha i piedi nudi,
lindi e congelati... le parrucche sono zuppe, la pioggia ha appesantito i
palloncini, le vele iniziano ad ammainarsi..
L'arrivo è vicino, non un lamento, nessuno è stanco...l'entusiasmo cresce
E' l'ora di intonare un coro, svegliamo il paese, facciamo sentire chi siamo..
"Aleee oooo" è una voce sola, che come una valanga si ingrossa... chiunque incontriamo sulla nostra strada si unisce al coro.
La nave dei maratonabili sta per entrare in porto... unita, compatta,
un canto l'accompagna, come i marinai che rientrano dopo una pesca
miracolosa...
Lo speaker ci annuncia... eccoli, unici... questi ragazzi sono gioia, orgoglio, amicizia, lealtà..
Tutte le virtù umane si manifestano qui, quando corriamo, quando
soffriamo, quando stiamo insieme, ci sentiamo tutti parte dello stesso
mondo... il mondo dei maratonabili!
— a Torre del Lago Puccini..