giovedì 9 febbraio 2012

Tempo di bilanci

Ormai da molti giorni sono in pausa forzata; prima perché avevo impegni che non mi consentivano di dedicare neanche 20 minuti alla pratica podismo ed ora perché ho un'influenza veramente pesante con febbre alta e... tutti gli altri sintomi che ben conoscete, anche solo per sentito dire, che si associano a questo tipo di influenza.
E così, la settimana scorsa non ho potuto mai correre, quella prima sono riuscito a fare meno di 10 chilometri (DIECI!) e questa... buio totale! Dopo una settimana passata tra tachipirina per tenere sotto controllo la temperatura che saliva oltre i 39 gradi, sciroppo per la tosse e fermenti lattici per... ripristinare la flora batterica intestinale non vedo ancora l'uscita dal tunnel.
Speriamo bene.
Comunque, una cosa è certa, dovrò riprendere gli allenamenti (quando sarò in condizione di farlo) con molta calma ed attenzione e dovrò rimodulare tutte le tabelle e gli obiettivi in vista delle prossime gare.
Se pensavo che una settimana di stop non avrebbe influito più di tanto (la settimana scorsa, che era già prevista) ora devo rivedere tutto.
Avrei dovuto anche partecipare alla Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle che, come sapete, è stata rinviata. Meglio così, già domenica stavo covando l'influenza e forse sarebbe stato deleterio correrla.


E così, costretto a casa sotto le coperte mi sono messo a ripensare a come è andato, per me, lo scorso anno podistico.
Sfogliando il mio diario di allenamento (il primo, perché ho iniziato a correre verso la fine del 2010) ho visto che, l'anno scorso, ho percorso, tra gare, marce non competitive ed allenamenti (ma escluse le camminate, escursioni, ecc.) circa 2.270 chilometri; ho corso la mia prima maratona a Roma e poi ne ho corse altre due: a Lucca e a Pisa, scendendo sotto il muro delle quattro ore ed ogni volta migliorando il mio personale.
Ho corso la mia seconda mezza maratona (dopo quella di Livorno corsa nel 2010): la Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle di cui parlavo prima e ho subito il primo (e, per ora, unico) ritiro forzato alla mezza di Genova.
Un'altra mezza, anche se non proprio ortodossa (per la distanza non precisissima ed il dislivello impegnativo) è stata la 21 del biologico; gara molto bella.
Oltre a queste gare più lunghe ho corso anche la mia prima Vivicittà e alcune gare da 10 chilometri: a Lerici, a Carrara, ad Aulla, a Firenze e a Genova.
In mezzo a tutte queste, tante altre gare, dalla staffetta benefica per il 150° dell'unità d'Italia al trittico levantese con la 1^ corri sul mare, la Mesco sotto le stelle e la classica Stralevanto; dalla Maremontimare alle varie prove del circuito del Corrilunigiana.
Ho fatto anche tante marce non competitive, corse in compagnia con amici e che mi hanno permesso di fare ulteriori amicizie. Non le elenco tutte perché, almeno ultimamente, ho sempre cercato di dedicare un post su questo blog ad ognuna.
Ho anche avuto un piccolo infortunio, fortunatamente risolto presto e bene.
Ho usato un buon numero di scarpe e alcune le ho già mandate in pensione.
Una cosa che mi ha colpito, per me che non potevo vedere le salite, è stata scoprire la mia passione (con risultati comunque scarsi) per il trail running; ho cominciato con una corsa "seria", addirittura una skyrace: il Giir di Mont per proseguire con il 1° trail Golfo dei Poeti e con il 4° trail del monte di Portofino.

Rileggendo il diario, il blog e le tabelle mi vengono alla mente tante immagini, tante situazioni piacevoli e divertenti che mi fanno fare un bilancio del 2011 senz'altro positivo, con molte soddisfazioni, belle esperienze e molte nuove amicizie.
Staremo a vedere se anche quest'anno sarà altrettanto ricco di soddisfazioni.






2 commenti:

  1. Piano piano uscirai dal tunnel. Purtroppo quando ci si allena da pochi anni ancora non si è abituato il fisico a reggere i cambiamenti del meteo e quello dei carichi che aumentano.
    Parola di Runner da 20Y ..non mollare e ogni anno sarà proficuo.

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    1. Grazie Giancarlo, mi rincuori.
      L'ultima volta che ho fatto un certificato medico per malattia risale a circa 12 anni fa; con queste premesse, non avevo considerato l'opzione di uno stop per influenza ma... ci vuole anche quello.

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