domenica 3 aprile 2011

Vivicittà 2011


Dopo lo stop dell'anno scorso, quest'anno si è svolta anche alla Spezia la "Vivicittà"; tradizionale manifestazione podistica internazionale organizzata dall'Uisp, in programma quest'anno a Genova e alla Spezia in contemporanea ad altre 41 città italiane, 18 città nel mondo, 12 campi profughi palestinesi in Libano, 17 istituti penitenziari e minorili. L'iniziativa simbolo dell'Uisp, Vivicittà: la corsa di tutti, caratterizzata da un forte impegno sociale, civile e ambientale. Nella sua sotoria Vivicittà ha toccato Sarajevo, Beirut, Gerusalemme e i campi profughi palestinesi, Bucarest, Kinshasa, Makeni, Yokoama.
In Italia, la classifica unica è costruita sulla base della compensazione dei vari percorsi cittadini e delle relative altimetrie. Una formula che ha reso Vivicittà unica nel suo genere.

Alla Spezia si correva in contemporanea alla Gran Fondo Città della Spezia e quindi il percorso è stato modificato per poter svolgere entrambe le manifestazioni. Nonostante la data di svolgimento della Vivicittà fosse nota già da molto tempo e la manifestazione si svolga in contemporanea in molte città italiane e estere; nonostante la Gran Fondo Città della Spezia era prevista in un'altra data ed è stata spostata al 3 aprile già sapendo che c'era la Vivicittà; nonostante tutto questo, dicevo, è stata la Vivicittà a doversi adattare ed a modificare il percorso, ma si sa, il podismo è la Cenerentola degli sport e dire che avvicina all'attività fisica tantissime persone e forse è meno toccato da episodi di doping e di violenza che sono all'ordine del giorno in altri sport. Soprattutto una manifestazione come Vivicittà, che coinvolge tanta gente: giovani, anziani, famiglie con bambini, persone che, normalmente, non praticano il podismo. Ma tant'è, meno male che la manifestazione si è svolta, il rischio era quello che saltasse anche quest'anno.

La manifestazione si è svolta dunque, mantenendo comunque un percorso tutto cittadino, nel centro storico ed è stata una bella festa, gioiosa, partecipata in una splendida giornata di sole primaverile che, all'inizio si è fatto un po' desiderare ed ha fatto capolino tra le nuvole solo a gara iniziata. La temperatura era più bassa rispetto a ieri ma forse è stato anche un bene, siamo riusciti a correre in canottiera e calzoncini (non tutti, alcuni erano molto più coperti) senza soffrire troppo il caldo (anche se, correndo, si sudava lo stesso).

I partecipanti totali sono stati quasi un migliaio; per la precisione 916, di cui 136 iscritti alla gara competitiva di 12 km. All'arrivo della competitiva eravamo in 127 di cui 14 donne e 113 uomini almeno secondo le prime classifiche on-line. Presto sarà possibile trovare in rete tutte le classifiche complete e aggiornate.

Negli assoluti maschili vittoria del marocchino Mohammed El Mounim, tesserato per la Maurina Olio Carli di Imperia, che ha chiuso i 12 km in 38’ e 25”. Al secondo posto Nello Del Corso conosciuto da quasi tutti i podisti spezzini, già vincitore in passato della Vivicittà come atleta del gruppo sportivo militare, oggi tesserato per il GS Alpi Apuane, staccato di meno di un minuto. Al terzo posto, Sergio Cipro dell’Atletica Arci Favaro, che bissa la prestazione del 2009, chiudendo con 41’ e 34”. A seguire Tony Testa (Atletica Arci Favaro) con 42’ 48” e Mario Viola (Dielleffe La Spezia) con 43’ 04”.

Nelle donne successo di Sara Nucera del Trionfo Ligure, anch’ella già presente nell’albo d’oro della gara, con 53’ e 27”; al secondo posto la polacca Ewa Kobryn dell’Atletica Arci Favaro con 54’ e 32”, mentre al terzo posto Veronica Amorfini del GS Le Panche Castelquadro con 56’ e 32”. A seguire Laura Dondero (Asd Golfo dei Poeti) con 56’ 51” e Chiara Santini (Atletica Arci Favaro) con 59’ 16”.

A livello nazionale, questa la classifica assoluta maschile:

e questa, quella femminile:

Per la cronaca, io, senza forzare troppo (un po' di sano agonismo ci vuole!), ho fatto la competitiva di 12 chilometri; la non competitiva, di 4 chilometri era sicuramente altrettanto bella ma un pochino corta per me. E' stata l'occasione per fare un bell'allenamento di fondo medio in città, senza finalmente preoccuparmi del traffico e in buona compagnia di tanti altri podisti.

1 commento:

  1. Decisamente una gara che valeva. i circuiti cittadini sono i migliori

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