sabato 22 febbraio 2014

10^ Puccini half marathon - 19 gennaio 2014



Ultimamente non riesco più a fare i resoconti delle gare alle quali partecipo e mi metto addirittura a raccontarvene una a cui non ho partecipato?
Ebbene si, perché mi è dispiaciuto molto non poter essere presente ma, tra lo studio e il lavoro, non era proprio possibile e mi è dispiaciuto ancora di più non poterci essere come MaratonAbile.
Leggendo poi il racconto di Rosario, mi sono molto emozionato e ho deciso di condividerle con voi.
Vi lascio quindi alle parole di Rosario con il suo racconto "particolare" di una corsa molto "particolare", anche per le condizioni meteo ma non solo.

Il racconto potete leggerlo anche sulla pagina FB dei MaratonAbili.

Finalmente, direte voi, un resoconto coinvolgente.

La regata dei MaratonAbili

E' una Domenica di gara, c'è il lago, il mare, un temporale...
Cecilia ha organizzato tutto, come sempre, pettorali consegnati, viaggi organizzati, spostamenti previsti.
E' la Puccini Marathon 2014, una garetta tutta panorama e felicità.
Il temporale martella la costa per tutta la notte, incessante, rumoroso...ci agita il sonno
All'alba il fragore della grandine si placa, si apre uno squarcio tra le nubi, esce il sole...
Passo a svegliare Raffa, è pronto, i 3 chilometri che separano il nostro hotel dalla partenza scorrono in fretta, mi scaldo, corro di mattina, Raffa ne scoppia una, parliamo, ridiamo, tutto sembra tranquillo...
Arrivano le notizie da Tiziana, sempre più importante per l'associazione: "partenza ritardata, il temporale ha fatto danni, alberi caduti in strada, si parte un'ora dopo"
Arriviamo comunque alla partenza, i maratonabili sono allegri, si truccano, si travestono... le mie treccine da gara sono li, le indosso... è una maratonina carnevaliera, Paoletta è sempre una sorpresa, dopo l'abitino da babbo Natale di Pisa, stavolta è il momento di vestirsi a strisce, è l'ape Paola...Laura e Valentina hanno anche l'ombrellino... lo useranno per volare.
Parrucche, fiocchi, treccine vere, cappelli da giullare... non manca nulla e nessuno, i maratonabili lontani ci scrivono su FB, ci incitano... fanno sentire la loro vicinanza..
Si gonfiano i palloncini che portano in alto il nostro logo, è il simbolo dei Maratonabili.
Le carrozzine sono pronte, Marghe, Alessandro e Raffa le rendono vive... le indossano.
Il cielo si carica di ombre, le nuvole scricchiolano come vecchi ingranaggi di un mulino a vento... fa freddo... pioverà..
Ci schieriamo sulla linea di partenza, le foto di rito e via... partiamo con il consueto entusiasmo al grido "uacca uacca"...
Con la solita eleganza ci fermiamo al primo spazio e facciamo sfilare il gruppo..
Riprendiamo la nostra gara, dopo il sottopasso passiamo dal simpatico hotel villa rosy, ci sono i Corrini, con Romina e Milla che ci aspettano, sembra di essere al giro d'italia dove i corridori usano uscire dal gruppo per salutare i familiari... i gestori dell'hotel chiedono di fare le foto con noi, vogliono farci sentire importanti... siamo lusingati.
Arriviamo sul lungo mare, non ci sono spettatori, ma i flash delle macchine fotografiche si, sono i lampi che solcano le dune della spiaggia... preannunciano una mattinata difficile.
Un tuono, una goccia, due... il temporale si manifesta in tutta la sua ira..
Qualcuno dice, "ci fermiamo?"
Raffaele tira fuori una mantellina, si toglie le scarpe... dice:"non voglio che si bagnino"..., "ross, acceleriamo!"
Marghe e Alessandro fanno lo stesso, altro che fermarsi...ci copriamo e puntiamo verso il nero delle nuvole..
Ci guardiamo tra noi, sorridiamo... "cazfrega se piove" noi siamo i maratonabili...gambe forti e cuore grande.. si va!
L'acqua ci copre dall'alto, come onde buone per il surf, e arriva dal basso, per via dei tombini che tracimano esausti,
sembra di essere in mare...
Serriamo i ranghi come una legione di centurioni romani, carrozzine davanti...contatto di gomito, scudi in alto... è la testuggine dei maratonabili..
al nostro passaggio l'acqua sull'asfalto si apre, si crea l'onda di lato.. si forma una scia dietro..
I palloncini bianchi sembrano vele, i ruotini prue che solcano le onde... l'acqua sollevata dalle scarpe è schiuma dietro la nostra poppa... è la barca dei maratonabili... un dodici metri colorato e filante, il vento ci spinge, l'acqua ci accarezza... l'andatura è al traverso, stabile e veloce.
Raffaele è il grinder di sinistra, lui è il vero motore della barca. E' l'uomo addetto ai verricelli, con lui le scotte e le drizze di tutte le vele sono tirate
Marghe fa da trimmer a dritta..è responsabile dell'andatura, con lei le vele sono nella giusta posizione..
Alessandro è il prodiere, è forte e coraggioso... è lui che sale in testa d'albero per montare lo spinnaker... è ora di andar forte
Lo skipper Zomer è sempre attento, fa l'andatura... decide la rotta... intima di limitare le soste... c'è buon vento, si procede fino in fondo..
Il Tattico è il Monti, consiglia allo skipper la prossima mossa, di sicuro chiuderemo in 2 ore...
Il navigatore Marcello fa il punto nave... Raffaele lo invoca: "quanto mancaaa?" e lui ha sempre una risposta rassicurante: "pocooo"... è il suo compleanno, auguri Marce...
Il campo di regata è percorso una volta, due, tre... una bolina, una poppa... si vira e si stramba... stavolta si chiude in tempo record..
La salita del sottopasso è un'occasione per caricarsi di adrenalina, i nuovi compagni di viaggio sono pronti a prendere in mano una scotta, pronti a spingere... non vedono l'ora...
Gli ultimi chilometri... Raffa ha i piedi nudi, lindi e congelati... le parrucche sono zuppe, la pioggia ha appesantito i palloncini, le vele iniziano ad ammainarsi..
L'arrivo è vicino, non un lamento, nessuno è stanco...l'entusiasmo cresce
E' l'ora di intonare un coro, svegliamo il paese, facciamo sentire chi siamo..
"Aleee oooo" è una voce sola, che come una valanga si ingrossa... chiunque incontriamo sulla nostra strada si unisce al coro.
La nave dei maratonabili sta per entrare in porto... unita, compatta, un canto l'accompagna, come i marinai che rientrano dopo una pesca miracolosa...
Lo speaker ci annuncia... eccoli, unici... questi ragazzi sono gioia, orgoglio, amicizia, lealtà..
Tutte le virtù umane si manifestano qui, quando corriamo, quando soffriamo, quando stiamo insieme, ci sentiamo tutti parte dello stesso mondo... il mondo dei maratonabili!
— a Torre del Lago Puccini..