domenica 24 aprile 2011

Buona Pasqua


Buona Pasqua a tutti!

Augurandovi di smaltire presto il surplus alimentare della giornata e correre con ancora più soddisfazioni.

El Greco, Resurrezione (particolare)
olio su tela
Museo del Prado, Madrid

venerdì 22 aprile 2011

MBT Mahuta raven


Ancora un paio di scarpe e ancora un paio di MBT.
Dopo la mia esperienza più che positiva con il mio primo paio di MBT: le Kimondo GTX Black, con l'arrivo della primavera e di giornate più calde ho comprato un modello primaverile: le Mahuta raven che vedete nella foto.
Le altre le ho messe via e continuerò ad usarle quando ricomincerà la brutta stagione; sono scarpe veramente calde ed impermeabili, tengono benissimo la pioggia e, con l'inverno freddo e piovoso che abbiamo avuto, hanno svolto ottimamente il loro compito.
Adesso, mi godo questo nuovo paio, molto più leggero e fresco ma altrettanto comodo e con le stesse caratteristiche che hanno reso famose queste scarpe.
In giro vedo sempre più persone che le indossano e anche molti che hanno acquistato le imitazioni (più o meno riuscite); segno evidente che sono sempre di più le persone che ci si trovano bene.
Effettivamente, devo ammettere che, da quando le ho provate, le altre scarpe le ho usate molto poco (salvo quelle che uso per correre, ovviamente).

mercoledì 20 aprile 2011

Disclaimer sanitario

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domenica 17 aprile 2011

La mezza di Genova - 17 aprile 2011


Un'altra mezza maratona corsa: la mezza di Genova.
Sono stato indeciso fino all'ultimo su quale manifestazione scegliere e poi mi sono deciso per questa perché amo Genova e mi piace molto correre nel centro storico, sul lungomare, nel porto antico.
Nello stesso giorno, in zona, oltre a questa, si è svolta anche la maratonina dei tre pontili, una mezza maratona sul litorale della Versilia (che sicuramente merita) e la bellissima Archeomarathon, un maratona a staffetta nella zona archeologica di Luni, valida per il calendario Corrilunigiana e 3^ prova del circuito ligure UISP organizzata da amici ed a cui mi è dispiaciuto non poter partecipare ma, purtroppo (quando niente e quando troppo), in una domenica così, con così tante iniziative era necessario scegliere ed io ho scelto Genova perché volevo fare una gara un po' più lunga; meno male che tanti altri miei compagni e compagne di squadra hanno tenuto alti i colori della nostra società anche in questa manifestazione.

La prima e, fino a ieri, unica volta che avevo corso a Genova era stato in occasione della 5^ Caruggincursa, valida anche come prova per il circuito The R.U.N. - Gazzetta dello Sport che si è svolta lo scorso 26 settembre 2010.

Il percorso di questa gara è veramente bello: si attraversa il centro storico, il porto antico, si percorre corso Italia fino a Boccadasse e poi tutta la sopraelevata (chiusa al traffico per l'occasione, come tutto il resto del percorso). Come dicevo, percorso molto bello ma con variazioni altimetriche e cambi di direzione: un percorso non adatto per fare il proprio miglior tempo, ma, in fondo, il tempo non è tutto ed io preferisco fare una gara in un luogo che mi piace piuttosto che limare di qualche secondo il mio PB ma senza divertirmi; per migliorare c'è sempre tempo, soprattutto per un podista lento come me!
In realtà, sono comunque arrivato ad un passo dal PB ma sono crollato a meno di un chilometro dall'arrivo e allora... sarà per la prossima volta.
Ma, secondo voi, si può arrivare ad un passo dal traguardo e non riuscire a raggiungere l'obiettivo?
Il problema, secondo me, è stato che avevo fatto troppa "plin plin" (per citare una nota pubblicità) e mi sono disidratato.
Pazienza, una bella lezione per le prossime volte.

Comunque, complice anche la bella giornata di sole, è stata una bella domenica trascorsa a Genova, a correre al mattino e a pranzo e nel pomeriggio in compagnia di amici che vivono in centro (amici che non vedevo da tempo e che mi ha fatto molto piacere incontrare di nuovo).

domenica 10 aprile 2011

Stracarrara 2011


Con questa siamo alla terza edizione della Stracarrara, una gara podistica al quale è stato riconosciuto anche l'inserimento nel Campionato toscano su strada 10 Km amatori/masters individuale e di società.
Novità del 2011 è stato appunto il percorso ufficiale inserito in una gara competitiva, per un totale di dieci chilometri, che parte e si conclude in zona stadio, con fischio d'inizio alle ore 9.30. Altra novità è stato l'inserimento del "traguardo volante" in piazza Alberica: al primo uomo e alla prima donna che hanno tagliato questo traguardo è stato assegnato un premio gentilmente offerto dal consorzio "Carrara in vetrina".
Allo stadio dei Quattro Olimpionici Azzurri sono stati predisposti tutti i servizi: dal ritiro pacchi gara e pettorali ai servizi igienici, dal pasta party alla tenda massaggi fino al ristoro.
Oltre a quella agonistica si è svolta anche una gara non competitiva: con le Alpi Apuane che fanno da sfondo, arriva fino al centro cittadino, in otto chilometri di percorso che sono stati affrontati liberamente da ogni partecipante. Alla fine della bella mattinata di sport, ad attendere i partecipanti (alla non competitiva) c'era una medaglia ricordo e, per dimenticare la fatica appena fatta, anche un gradito pasta party.
Anche i bambini sono stati protagonisti della giornata (nel pomeriggio) con la partecipazione alla Stracarrarina, per la quale sono state previste animazione e nutella party.

Anch'io ho partecipato, alla competitiva (ovviamente), anche se sono ancora nella fase di recupero dalla maratona di Roma ma cosa ci volete fare, preferisco fare le gare competitive (anche a costo di arrivare tra gli ultimi) che quelle a passo libero; le trovo molto più stimolanti e... allenanti e poi... mi piace partire tutti insieme, l'emozione della gara, il potermi confrontare con gli altri e il mettermi alla prova su percorsi e distanze diversi. Devo dire però che anche le marce non competitive hanno i loro lati positivi, soprattutto quando riesco a correrle insieme ad amici o mi danno la possibilità di scoprire sentieri e percorsi di allenamento nuovi e panoramici; ad esempio, la marcia nel Parco Nazionale delle 5 Terre aveva entrambe le caratteristiche. Altre marce mi piacciono meno: se devo correre da solo in posti non particolarmente belli scelgo io dove e quando andare.

Se devo esprimere un giudizio sulla manifestazione è senz'altro positivo, la gara è bella e ben organizzata; unici nei (secondo il mio personalissimo parere) è che la medaglia di partecipazione è stata assegnata solo ai partecipanti alla non competitiva e non a tutti (sarebbe stato bello se l'avessero data anche a noi), non sono riuscito a trovare le docce e gli spogliatoi (probabilmente non erano ben segnalati) e, pur domandandando agli addetti alla consegna dei pettorali, non ho trovato il deposito borse (quello non penso che fosse presente ma ritengo che sia importante per non dover lasciare le proprie cose in giro incustodite o in macchina).

venerdì 8 aprile 2011

La solitudine del maratoneta



The loneliness of the long distance runner (la solitudine del maratoneta) è il titolo di un brano degli Iron Maiden contenuto nel loro album Somewhere in Time del 1986. Il brano è un capolavoro di ritmica con un Nicko McBrain che sprona gli altri e detta il tempo per tutta la canzone con la sua batteria. Il testo descrive la fatica, la determinazione e lo sconforto di un maratoneta durante una gara ed è ispirato all'omonimo romanzo di Alan Sillitoe pubblicato nel 1962.
A parte i primissimi mesi, nei quali correvo con il lettore MP3 sempre con me e con la musica nelle orecchie, adesso preferisco correre senza ascoltare musica (anche quando faccio i lunghi); preferisco ascoltare il mio corpo, le mie sensazioni, i rumori e i suoni dell'ambiente che mi circonda (e, a volte, perdermi nei miei pensieri). Tutto ciò per dire che molto difficilmente ascolterò questo brano durante le mie corse (anche perché non è il genere che preferisco), mi ha però colpito il testo e voglio proporvelo sia in lingua originale che in una traduzione in italiano che ho trovato in rete.

Ecco il testo originale:

The tough of the track
With the wind
And the rain that's beating down on
Your back
Your heart's beating loud
And goes on getting louder
And goes on even more 'til the
Sound is ringing in your head
With every step you tread
And every breath you take
Determination
Makes you run never stop
Got to win got to run 'til you drop
Keep the pace hold the race
Your mind is getting clearer
You're over half way there
But the miles they never seem to end
As if you're in a dream
Not getting anywhere
It seems so futile

Run on and on
Run on and on
The loneliness of the long distance runner

I've got to keep running the course
I've got to keep running and win at
All costs
I've got to keep going be strong
Must be so determined and push myself on

Run over stiles across fields
Turn to look at who's on your heels
Way ahead of the field
The line is getting nearer but do
You want the glory that goes
You reach the final stretch
Ideals are just a trace
You feel like throwing the race
It's all so futile

Run on and on
Run on and on
The loneliness of the long distance runner


e la traduzione in italiano:

La durezza della strada
Con il vento
E la pioggia che sta cadendo sulla tua schiena...
Il tuo cuore batte forte,
E aumenta sempre di più;
E continua finché
Il suo suono non risuona nella tua testa,
Per ogni passo che percorri,
E per ogni respiro che fai
La determinazione
Ti fa correre senza mai fermarti.
Devi vincere, devi correre finché non cadrai.
Mantieni il passo, continua la gara
La tua mente si sta rischiarando.
Hai già percorso più di metà strada,
Ma le miglia non sembrano finire mai;
Come se fossi in un sogno,
Senza raggiungere nessun luogo,
Sembra tutto così inutile...

Corri, continua ancora ed ancora
Corri, continua ancora ed ancora
La solitudine del maratoneta...

Devo continuare a correre la gara,
Devo continuare a correre e vincere a tutti i costi.
Devo essere ancora forte,
Devo essere determinato e spingermi oltre.

Corri oltre le staccionate e attraverso i campi,
Voltati per guardare chi è alle tue spalle;
Prosegui diritto per il campo,
La linea si sta avvicinando ma
Tu vuoi la gloria che se ne va.
Compi lo sforzo finale.
Gli ideali sono solo una traccia...
Senti di mollare tutto...
E' tutto così inutile.

Corri, continua ancora ed ancora
Corri, continua ancora ed ancora
La solitudine del maratoneta

domenica 3 aprile 2011

Vivicittà 2011


Dopo lo stop dell'anno scorso, quest'anno si è svolta anche alla Spezia la "Vivicittà"; tradizionale manifestazione podistica internazionale organizzata dall'Uisp, in programma quest'anno a Genova e alla Spezia in contemporanea ad altre 41 città italiane, 18 città nel mondo, 12 campi profughi palestinesi in Libano, 17 istituti penitenziari e minorili. L'iniziativa simbolo dell'Uisp, Vivicittà: la corsa di tutti, caratterizzata da un forte impegno sociale, civile e ambientale. Nella sua sotoria Vivicittà ha toccato Sarajevo, Beirut, Gerusalemme e i campi profughi palestinesi, Bucarest, Kinshasa, Makeni, Yokoama.
In Italia, la classifica unica è costruita sulla base della compensazione dei vari percorsi cittadini e delle relative altimetrie. Una formula che ha reso Vivicittà unica nel suo genere.

Alla Spezia si correva in contemporanea alla Gran Fondo Città della Spezia e quindi il percorso è stato modificato per poter svolgere entrambe le manifestazioni. Nonostante la data di svolgimento della Vivicittà fosse nota già da molto tempo e la manifestazione si svolga in contemporanea in molte città italiane e estere; nonostante la Gran Fondo Città della Spezia era prevista in un'altra data ed è stata spostata al 3 aprile già sapendo che c'era la Vivicittà; nonostante tutto questo, dicevo, è stata la Vivicittà a doversi adattare ed a modificare il percorso, ma si sa, il podismo è la Cenerentola degli sport e dire che avvicina all'attività fisica tantissime persone e forse è meno toccato da episodi di doping e di violenza che sono all'ordine del giorno in altri sport. Soprattutto una manifestazione come Vivicittà, che coinvolge tanta gente: giovani, anziani, famiglie con bambini, persone che, normalmente, non praticano il podismo. Ma tant'è, meno male che la manifestazione si è svolta, il rischio era quello che saltasse anche quest'anno.

La manifestazione si è svolta dunque, mantenendo comunque un percorso tutto cittadino, nel centro storico ed è stata una bella festa, gioiosa, partecipata in una splendida giornata di sole primaverile che, all'inizio si è fatto un po' desiderare ed ha fatto capolino tra le nuvole solo a gara iniziata. La temperatura era più bassa rispetto a ieri ma forse è stato anche un bene, siamo riusciti a correre in canottiera e calzoncini (non tutti, alcuni erano molto più coperti) senza soffrire troppo il caldo (anche se, correndo, si sudava lo stesso).

I partecipanti totali sono stati quasi un migliaio; per la precisione 916, di cui 136 iscritti alla gara competitiva di 12 km. All'arrivo della competitiva eravamo in 127 di cui 14 donne e 113 uomini almeno secondo le prime classifiche on-line. Presto sarà possibile trovare in rete tutte le classifiche complete e aggiornate.

Negli assoluti maschili vittoria del marocchino Mohammed El Mounim, tesserato per la Maurina Olio Carli di Imperia, che ha chiuso i 12 km in 38’ e 25”. Al secondo posto Nello Del Corso conosciuto da quasi tutti i podisti spezzini, già vincitore in passato della Vivicittà come atleta del gruppo sportivo militare, oggi tesserato per il GS Alpi Apuane, staccato di meno di un minuto. Al terzo posto, Sergio Cipro dell’Atletica Arci Favaro, che bissa la prestazione del 2009, chiudendo con 41’ e 34”. A seguire Tony Testa (Atletica Arci Favaro) con 42’ 48” e Mario Viola (Dielleffe La Spezia) con 43’ 04”.

Nelle donne successo di Sara Nucera del Trionfo Ligure, anch’ella già presente nell’albo d’oro della gara, con 53’ e 27”; al secondo posto la polacca Ewa Kobryn dell’Atletica Arci Favaro con 54’ e 32”, mentre al terzo posto Veronica Amorfini del GS Le Panche Castelquadro con 56’ e 32”. A seguire Laura Dondero (Asd Golfo dei Poeti) con 56’ 51” e Chiara Santini (Atletica Arci Favaro) con 59’ 16”.

A livello nazionale, questa la classifica assoluta maschile:

e questa, quella femminile:

Per la cronaca, io, senza forzare troppo (un po' di sano agonismo ci vuole!), ho fatto la competitiva di 12 chilometri; la non competitiva, di 4 chilometri era sicuramente altrettanto bella ma un pochino corta per me. E' stata l'occasione per fare un bell'allenamento di fondo medio in città, senza finalmente preoccuparmi del traffico e in buona compagnia di tanti altri podisti.

venerdì 1 aprile 2011

La frase del mese - aprile 2011

L'Infinito è una cascata da cui prendere acqua. Qualcuno si presenta con un bicchiere, qualcuno con un secchio. Ma a tutti viene riempito fino all'orlo.