Ce l'ho fatta!
Ho concluso la mia prima skyrace!
Come avevo detto in un altro post, ero andato a provare il percorso in occasione della mia permanenza (per soli 2 giorni) a Premana in occasione della festa del Corpus Domini e sono riuscito a tornare per poter partecipare alla gara.
Ho voluto viverla fino in fondo; ho cominciato il sabato pomeriggio con il ritiro del pettorale e del pacco gara (molto interessante, per i partecipanti alla mini skyrace c'erano due paia di forbici, un coltello da parmigiano ed un coltello da cucina, per i partecipanti alla gara lunga, oltre a questi, c'erano anche altri prodotti da taglio). La scelta di questo tipo di pacco gara è motivata dal fatto che Premana è il più grande produttore d'Italia di forbici e coltelli (oltre i 2/3 delle forbici prodotte nel nostro paese sono di Premana).
Il pomeriggio del sabato proseguiva con la santa messa per gli organizzatori e gli atleti e, alla sera, il briefing sul percorso e la presentazione dei top runner che, anche se quest'anno la gara non fa parte del campionato del mondo (come l'anno scorso), sono comunque intervenuti numerosi.
Hanno infatti partecipato i più grandi nomi della corsa in montagna e dello sci alpinismo a livello internazionale con il team Salomon che ha schierato molti dei suoi atleti di punta.
Al mattino della domenica, la partenza, prima della mini skyrace (nella foto) e poi del Giir di Mont.
Il percorso è veramente affascinante; 20 chilometri di sudore, emozione, fatica, condivisione, panorami mozzafiato, gioia, e divertimento.
Migliaia di persone lungo il percorso che incitano tutti i partecipanti e, aiutandosi con la lista degli iscritti, il più delle volte, mi incitavano, oltre che con i tradizionali campanacci, anche chiamandomi per nome (una bellissima ed emozionante sensazione).
E così, dopo 20 chilometri di salite impegnative e discese ripidissime (all'arrivo, il mio GPS indicava che avevo superato un dislivello positivo di oltre 1.300 metri), passando per vari alpeggi, sempre aiutato dal tifo degli alpigiani, dei turisti, degli escursionisti e degli spettatori, rinfrancato dai numerosissimi punti di ristoro fornitissimi (acqua, sali, glicogeno in gel, barrette energetiche, frutta fresca e disidratata, cibi solidi, ecc.) sono arrivato agli ultimi 500 metri su asfalto, nella via principale del paese. A questo punto, tutti (anche quelli lenti come me) non possono far altro che mettere le ali ai piedi e godersi l'ultimo tratto del percorso tra due ali di folla festante che incita tutti come se fossero dei campioni.
Anch'io, che sono arrivato tra gli ultimi, sono stato accolto da un pubblico in festa (forse, anche perché il pubblico si preparava all'arrivo dei primi del percorso lungo).
Dopo non molto sono arrivati i top runner del Giir di mont e le prime interviste a caldo direttamente sul palco allestito in zona arrivo.
Ma la giornata non è finita qui. Dopo aver approfittato del ristoro all'arrivo (anch'esso fornitissimo) e dopo aver fatto una doccia ristoratrice (io l'ho fatta a casa, dove ero ospite, ma sono stati predisposti per tutti gli atleti spogliatoi e docce al palazzetto dello sport, dove era anche possibile parcheggiare, e area massaggi vicino all'arrivo, come dire: non mancava proprio niente!) sono andato a pranzare al buffet al palazzetto dello sport; menù completo con primo, secondo, contorno, frutta o dolce, bevande ed acqua compreso nella quota di iscrizione (nel pacco gara c'era anche il ticket per il pranzo) mentre gli ospiti pagavano solo 10,00 euro.
Dopo pranzo, vero le 15,00, le premiazioni ufficiali, sempre al palazzetto dello sport, in un grande clima di festa e di amicizia.
Un'esperienza meravigliosa, per il percorso e, soprattutto, per il calore e a simpatia della gente. Questa gara mi è piaciuta così tanto che, senza abbandonare la corsa su strada, voglio dedicarmi anche al trail ed allo skyrunning (mi sono già segnato alcune date sul mio diario di allenamento).
Per maggiori informazioni, per sapere che ha vinto e per iscriversi alla gara del prossimo ano, consultate il sito ufficiale.
Per la cronaca, il vincitore maschile, ha vinto per il quarto anno consecutivo migliorando ancora una volta il record del percorso e la prima delle donne ha vinto proprio nel giorno del suo 23° compleanno: un bel regalo di compleanno, vero?
La mini skyrace è stata vinta da tre ragazzi che sono arrivati insieme, per mano, al traguardo.
In questo video, una bella serie di immagini della giornata.
Al momento del rientro a casa ho anche fatto una discreta scorta di formaggi, come dico in questo post.
In questo video, potete vedere la presentazione del percorso (il Giir di mont lungo, quello da 32 chilometri).
Ho concluso la mia prima skyrace!
Come avevo detto in un altro post, ero andato a provare il percorso in occasione della mia permanenza (per soli 2 giorni) a Premana in occasione della festa del Corpus Domini e sono riuscito a tornare per poter partecipare alla gara.
Ho voluto viverla fino in fondo; ho cominciato il sabato pomeriggio con il ritiro del pettorale e del pacco gara (molto interessante, per i partecipanti alla mini skyrace c'erano due paia di forbici, un coltello da parmigiano ed un coltello da cucina, per i partecipanti alla gara lunga, oltre a questi, c'erano anche altri prodotti da taglio). La scelta di questo tipo di pacco gara è motivata dal fatto che Premana è il più grande produttore d'Italia di forbici e coltelli (oltre i 2/3 delle forbici prodotte nel nostro paese sono di Premana).
Il pomeriggio del sabato proseguiva con la santa messa per gli organizzatori e gli atleti e, alla sera, il briefing sul percorso e la presentazione dei top runner che, anche se quest'anno la gara non fa parte del campionato del mondo (come l'anno scorso), sono comunque intervenuti numerosi.
Hanno infatti partecipato i più grandi nomi della corsa in montagna e dello sci alpinismo a livello internazionale con il team Salomon che ha schierato molti dei suoi atleti di punta.
Al mattino della domenica, la partenza, prima della mini skyrace (nella foto) e poi del Giir di Mont.
Il percorso è veramente affascinante; 20 chilometri di sudore, emozione, fatica, condivisione, panorami mozzafiato, gioia, e divertimento.
Migliaia di persone lungo il percorso che incitano tutti i partecipanti e, aiutandosi con la lista degli iscritti, il più delle volte, mi incitavano, oltre che con i tradizionali campanacci, anche chiamandomi per nome (una bellissima ed emozionante sensazione).
E così, dopo 20 chilometri di salite impegnative e discese ripidissime (all'arrivo, il mio GPS indicava che avevo superato un dislivello positivo di oltre 1.300 metri), passando per vari alpeggi, sempre aiutato dal tifo degli alpigiani, dei turisti, degli escursionisti e degli spettatori, rinfrancato dai numerosissimi punti di ristoro fornitissimi (acqua, sali, glicogeno in gel, barrette energetiche, frutta fresca e disidratata, cibi solidi, ecc.) sono arrivato agli ultimi 500 metri su asfalto, nella via principale del paese. A questo punto, tutti (anche quelli lenti come me) non possono far altro che mettere le ali ai piedi e godersi l'ultimo tratto del percorso tra due ali di folla festante che incita tutti come se fossero dei campioni.
Anch'io, che sono arrivato tra gli ultimi, sono stato accolto da un pubblico in festa (forse, anche perché il pubblico si preparava all'arrivo dei primi del percorso lungo).
Dopo non molto sono arrivati i top runner del Giir di mont e le prime interviste a caldo direttamente sul palco allestito in zona arrivo.
Ma la giornata non è finita qui. Dopo aver approfittato del ristoro all'arrivo (anch'esso fornitissimo) e dopo aver fatto una doccia ristoratrice (io l'ho fatta a casa, dove ero ospite, ma sono stati predisposti per tutti gli atleti spogliatoi e docce al palazzetto dello sport, dove era anche possibile parcheggiare, e area massaggi vicino all'arrivo, come dire: non mancava proprio niente!) sono andato a pranzare al buffet al palazzetto dello sport; menù completo con primo, secondo, contorno, frutta o dolce, bevande ed acqua compreso nella quota di iscrizione (nel pacco gara c'era anche il ticket per il pranzo) mentre gli ospiti pagavano solo 10,00 euro.
Dopo pranzo, vero le 15,00, le premiazioni ufficiali, sempre al palazzetto dello sport, in un grande clima di festa e di amicizia.
Un'esperienza meravigliosa, per il percorso e, soprattutto, per il calore e a simpatia della gente. Questa gara mi è piaciuta così tanto che, senza abbandonare la corsa su strada, voglio dedicarmi anche al trail ed allo skyrunning (mi sono già segnato alcune date sul mio diario di allenamento).
Per maggiori informazioni, per sapere che ha vinto e per iscriversi alla gara del prossimo ano, consultate il sito ufficiale.
Per la cronaca, il vincitore maschile, ha vinto per il quarto anno consecutivo migliorando ancora una volta il record del percorso e la prima delle donne ha vinto proprio nel giorno del suo 23° compleanno: un bel regalo di compleanno, vero?
La mini skyrace è stata vinta da tre ragazzi che sono arrivati insieme, per mano, al traguardo.
In questo video, una bella serie di immagini della giornata.
Al momento del rientro a casa ho anche fatto una discreta scorta di formaggi, come dico in questo post.
In questo video, potete vedere la presentazione del percorso (il Giir di mont lungo, quello da 32 chilometri).