venerdì 30 novembre 2012

It was a dark and stormy night


Era una notte buia e tempestosa...
Sto parlando della notte tra il 24 ed il 25 novembre appena trascorsi.
In realtà, quella notte era buia, come lo sono tute le notti (soprattutto in questo periodo, con le giornate molto corte)  ma non era tempestosa, anzi, i temporali previsti per quei giorni ci hanno raggiunto soltanto alcuni giorni dopo.
E allora? Perché questo titolo?
Perché alla mattina della domenica 25 ho corso la maratona di Firenze ed è stata una delle nottate peggiori che io ricordi!
Nonostante fossi già alla mia quinta maratona, nonostante non avessi assolutamente da fare il tempo e, tanto meno, il PB, nonostante corressi con i MaratonAbili e, quindi, non avevo nessun dubbio sul fatto che sarei arrivato al traguardo tranquillo e ancora più carico di quando sono partito, nonostante tutto ciò, ho dormito pochissimo e malissimo.
Pochissimo: perché mi sono dovuto alzare molto presto ma anche perché sono andato a letto abbastanza tardi e ci ho messo un po' a prendere sonno.
Malissimo: perché mi sono svegliato un mucchio di volte ed ho fatto tanti sogni, non erano incubi (per fortuna penso di non averne mai avuti in età adulta) ma comunque molto agitati.
Non riesco a capire come sia stato possibile; un po' di agitazione pre-gara, la notte prima dell'evento l'ho avuta spesso, soprattutto all'inizio o in occasione di gare importanti, ma, per fortuna, molto meno che in questo caso.
Probabilmente si è riversata sulla maratona l'agitazione accumulata per altri problemi che mi davano e mi danno molto più pensiero.
L'unica morale che riesco a trarre è che anche questa è un'esperienza da cui trarre insegnamento.

Lascio ad un altro post il resoconto della gara.

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