giovedì 20 giugno 2013

Che caldo!


Ho ripreso ad allenarmi con maggiore regolarità da circa una settimana, prima di allora gli impegni di lavoro e di studio non mi consentivano di andare a correre se non a fare qualche breve corsetta (lenta); non avevo il tempo e neanche la testa per fare allenamenti più lunghi e/o più impegnativi.
Sono stato così molto irregolare e sono riuscito a malapena a non perdere del tutto la forma, anche se, inevitabilmente, ne ha risentito.
Mi trovo quindi in una fase di scarsa forma fisica e mii accorgo di aver peggiorato sia la velocità che la resistenza.
Questo caldo, poi, scoppiato all'improvviso (come accade quasi tutti gli anni), non aiuta certo e così, con temperature anche oltre i 30° C è difficile fare dei buoni allenamenti.


Siccome però, ho in programma alcune gare "abbastanza" impegnative (di cui spero di riuscire a parlarvi nei prossimi post), ieri ho cercato di fare un lunghetto collinare.
Sono quindi partito da casa con una temperatura di ben 34° C e sono arrivato fino a Portovenere, in particolare fino alla chiesetta di San Pietro.
Quello dell'immagine è il panorama che mi si è presentato davanti agli occhi dal porticato sul lato della chiesetta; si può vedere la costa verso le cinque terre con lo scoglio Ferale in lontananza.
Una sosta è stata d'obbligo (anche per riprendere fiato) e sono ripartito alla volta di casa prendendomela ancora più comoda.
Per fortuna che sono stato previdente e ho portato con me il camelback pieno d'acqua: oltre ad aver bevuto molta acqua alla fontana nel carruggio a Portovenere e, al ritorno, a quella delle Grazie, ho comunque finito tutta la mia riserva.
All'arrivo a casa, ancora molta acqua, un integratore salito e tanta, tanta frutta.
Esperienza faticosa ma bellissima; la prossima volta mi porto anche il costume e un piccolo asciugamano così magari ci scappa anche un bagno.

3 commenti:

  1. Avrai sicuramente faticato tantissimo, ma che panorama mozzafiato... Complimenti per la determinazione e lo spirito di abnegazione, vincere contro la calura estiva è una delle sfide più impegnative!

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  2. E' vero, il panorama era spettacolare; e non solo da quel punto, tutto il percorso è panoramico.
    A volte, avendo questi luoghi troppo vicini e a portata di mano c'è il rischio di non goderseli appieno.
    Con questo allenamento ho voluto riappropriarmi di sensazioni ed emozioni uniche.
    Il caldo e la fatica li ho sentiti certamente ma avere il privilegio di poter correre in posti così belli aiuta a superare anche queste difficoltà.
    Se poi ci aggiungiamo qualche pausa ristoratrice lungo il ritorno...

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