venerdì 26 novembre 2010

Il primo lunghissimo


Ebbene si. il primo lunghissimo non si scorda mai!
Anche perché l'ho fatto sotto una pioggia battente che non mi ha dato un attimo di tregua; già dopo qualche chilometro ho rinunciato a provare di evitare le pozzanghere tanto, con tutta l'acqua che è venuta, era tutto allagato ed era impossibile evitarle.
Al mio rientro a casa, dopo 34 chilometri, mi sono divertito a pesare le scarpe (queste) che, asciutte, pesano 345 gr. (secondo quanto dichiarato dalla ASICS) o, addirittura, 337 gr. (secondo quanto indicato sul sito www.scarpe.it), ebbene, pesavano ben 515 grammi!
Direi che l'aumento di peso è considerevole e, infatti, si è fatto sentire.

Comunque, come dicevo, quello di domenica scorsa è stato il mio primo vero lunghissimo. Avevo già fatto dei lunghi da 21, 24 e anche 28 chilometri ma non ero mai arrivato a superare i 30. Questa volta l'ho fatto e ho notato, con soddisfazione, che le gambe hanno reagito bene. Una naturale stanchezza a fine allenamento ma già martedì avevo recuperato e sono tornato a correre.

Cerco di non correre mai due giorni di seguito (anche se, a volte, è capitato) per dare il tempo al fisico di riposarsi e di riprendersi; non voglio fare l'errore di forzare troppo ed essere costretto a fermarmi per qualche infortunio o problema.
Tutti i giornali ed i siti che parlano di podismo mettono in guardia da questo rischio e sono concordi nell'affermare che anche il riposo è allenante.

(foto di Sangudo)

mercoledì 24 novembre 2010

E tu, sei un podista?

Girovagando nel web ho trovato questo blog interessante e mi ha particolarmente divertito un post sul podismo; così, dopo aver chiesto il permesso all'autore (che linko molto volentieri), quasi senza adattamenti, ve lo ripropongo.

Provate a leggere le affermazioni riportate qui di seguito e vedete in quante di queste vi ritrovate.
  1. la mezza non è ne’ mezzogiorno, ne’ mezzanotte ma 21,097 chilometri.
  2. le A3 non sono ne’ la carta da fotocopie, ne’ un’Audi e nemmeno la Napoli – Reggio Calabria ma le scarpe col massimo ammortizzamento.
  3. 3,14 non è il pi greco ma una velocità per te irraggiungibile.
  4. il medio non è un dito della mano usato per gesti poco eleganti ma un tipo di allenamento.
  5. qualcuno ti dice che tra due località ci sono 10km tu associ subito un tempo tra i 40 e i 50 minuti, oppure pensi che potrebbe essere una bella gara.
  6. sei a centinaia di km da casa, stai visitando un bel parco e il tuo primo pensiero è che bisognerebbe venire a farci un allenamento.
  7. un sindacalista ti parla di gradoni e invece di pensare alla pensione ti viene in mente la visita alla medicina dello sport.
  8. a tua figlia che si è data lo smalto blu, dici che tra qualche giorno le salteranno le unghie.
  9. la notturna per te non è la farmacia aperta dopo le 20.00 ma una corsa estiva.
  10. la parola giudice non ti fa venire in mente le toghe dei tribunali ma le tute giallo-verdi dei giudici UISP (o FIDAL).
  11. Eva per te non è la moglie di Adamo ma l’intersuola delle scarpe.
  12. una svedese ti chiede un’informazione e l’unica parola che ti viene in mente (e che conosci) è fartlek.
  13. apri la finestra in una bella giornata di primavera e il primo tuo pensiero è… oggi è l’ideale per fare un lungo (anche se poi devi andare a lavorare)!
  14. ma soprattutto sei un podista quando, dopo che tua moglie ha impiegato 4 ore a fare le valige per le vacanze estive, tu le fai riaprire l’ultima valigia per mettere la canottiera della tua società sportiva per andare a fare lo sborone in un parco all’estero a migliaia di km da casa tua !
Beh... forse ho ancora molta strada da fare per diventare un vero podista ma in molte di queste affermazioni mi ci ritrovo.
Altre non sono applicabili al mio caso; ad esempio: non ho figlie, (8) mi faccio le valigie da solo e non faccio parte di nessuna società (ma prima o poi mi iscriverò) (14); infine, conosco almeno due parole in svedese (12): una è fartlek e l'altra... IKEA!

lunedì 22 novembre 2010

La preghiera del podista

Siccome in tutto quello che faccio cerco sempre di cogliere (anche) il lato spirituale, ho trovato in rete questa preghiera e ve la propongo. Non conosco l'autore, l'ho trovata in vari siti e blog senza che in nessuno fosse riportato. Se l'autore leggesse per caso questo post è pregato di segnalarmelo. Mi farebbe piacere sapere che è e poterlo citare.


Signore,

Fa che nella magica quiete della corsa solitaria,
come nella severa asprezza della competizione,
io possa temprare, oltre ai muscoli, il mio spirito,
fino a renderlo limpido come acqua di roccia,
generoso come il sole che ci scalda.

Fa che dalla assidua pratica sportiva
io tragga tanta forza
da superare le più difficili prove della vita
senza mai conoscere sgomento, né sconforto, né disperazione.

Su cento gare, una sola vittoria concedimi :
quella su me stesso, sulle mie debolezze,
sulle mie insufficienze.

Donami pure sobrio fardello, come s’addice a chi corre,
ma concedimi di vivere ogni giorno
l’infinita bellezza di quanto ci circonda.

Consenti, infine, che al termine
di questa inebriante corsa, che ha nome Vita,
possa io serenamente cedere il testimone ad altri più giovani,
lieti di proseguire l’interrotto mio canto della Tua gloria.

E così sia.

sabato 20 novembre 2010

La prima medaglia (ricordo)


La prima medaglia non si scorda mai!
Questa è quella che mi hanno dato per aver partecipato alla (mezza) maratona di Livorno che si è svolta domenica 14 ottobre; ovviamente non ho vinto niente, l'ho guadagnata ancora prima di iniziare a correre, per il solo fatto di essermi iscritto ed essere andato a ritirare il pettorale e il pacco gara ma tant'è... è la prima ed è un bel ricordo.
In programma c'erano la maratona, la mezza maratona e la stralivorno (marcia non competitiva di 7 km.).
Tutte e tre le corse partivano dallo stesso punto e avevano il medesimo percorso per i primi 7 chilometri, dopo proseguivano con un ulteriore giro (diverso e più lungo) le due competitive (maratona e mezza) e, infine, la maratona si concludeva con un altro giro.
Il circuito è molto veloce, pianeggiante, con fondo regolare (quasi tutto su strada asfaltata).
Il primo giro passava anche all'interno dell'Accademia Navale lambendo il "brigantino" nel piazzale centrale; così tutti i partecipanti hanno potuto godere di questa opportunità.
Il tempo è stato clemente; anche se era prevista pioggia non è caduta neanche una goccia, la temperatura era piacevole (mediamente circa 15°) e non c'era vento (che avrebbe potuto creare problemi poiché la corsa si sviluppava prevalentemente lungomare).
I partecipanti dell'edizione precedente sono stati molto meno fortunati, la gara si svolse con pioggia e freddo!
La maggior parte degli atleti hanno scelto (come me) la mezza maratona, i partecipanti alla maratona erano relativamente pochi.

Per me è stata la prima esperienza su questa distanza, anche se ho corso qualche lungo da 21 km. e anche di più, questa è stata la mia prima gara e sono molto soddisfatto del mio risultato; anche se in termini assoluti, visto il tempo impiegato, la mia prestazione può essere considerata scadente (sono abbondantemente nella seconda metà della classifica) io mi sono divertito, sono stato contento di aver fatto questa corsa e ho capito che... ce la posso fare!

Sul sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni e le classifiche.

giovedì 18 novembre 2010

Asics Gel Nimbus 12


Tutti coloro che scrivono o che parlano di podismo sono concordi nel ritenere che lo strumento essenziale per praticare la corsa (o il running, per usare un termine inglese tanto di moda) siano le scarpe; anzi, le scarpe sono la cosa più importante (forse l'unica realmente importante) per poter praticare la corsa. Non c'è libro, rivista, sito dedicati all'argomento che non mettano in rilievo quanto sia importante scegliere il "giusto" paio di scarpe; questo non vuol dire scegliere le più belle esteticamente e neanche le più care ma vuol dire scegliere le più adatte al singolo corridore.
Gli elementi da tenere presenti sono molteplici: sesso, peso, velocità, efficienza biomeccanica e tipo di appoggio (neutro, pronatore o supinatore).
Affronterò di nuovo questo argomento proprio perché lo ritengo fondamentale; avrò così modo di approfondire i concetti fin qui accennati e di specificare meglio i termini utilizzati (ad esempio, la pronazione può essere lieve, media o pronunciata, ecc.) ma in questo post, come preannuncia il titolo, voglio parlarvi di un particolare paio di scarpe: le Asics Gel Nimbus 12.
Sul sito dell'Asics potete trovare questa descrizione: "fiore all'occhiello della collezione ASICS, la GEL-Nimbus 12 fornisce un stabilità e comfort eccezionali e per corridori neutri. Questa edizione introduce un full-length Line di orientamento per migliorare l'efficienza in funzione, così come un full-length Solyte 45. La maggior estensione del Personal Heel Fit, il Discrete Eyeletstay e la soletta Ortholite, contribuiscono ad aumentare la l'ammortizzazione. Questa edizione introduce la Guidance Line, ovvero un solco lungo la suola che favorisce un'andatura più efficiente anche quando la stanchezza influisce sull’andatura. L'innovativo sistema di allacciatura asimmetrica e gli occhielli dove passano i lacci migliorano la calzata della scarpa per ridurre i potenziali elementi di irritazione."

Io ho iniziato a praticare il podismo da molto poco (un giorno vi parlerò anche di questo) e queste sono state le prime scarpe che ho comprato e che sto tuttora usando con molta soddisfazione (per ora hanno solo poche centinaia di chilometri al loro attivo); sono scarpe molto comode, ben ammortizzate e confortevoli; non sono le scarpe più leggere e reattive ma, per iniziare, queste sono le caratteristiche principali (sono già in troppi a desiderare delle scarpe che non possono permettersi!).
Ne avevo parlato anche in un post pubblicato sul mio blog di cucina (vegetariana) ed anche qui vi ho riproposto, all'inizio del post, il simpatico video trovato in rete relativo a queste scarpe.
Ci sono in diverse colorazioni (penso due o tre) le mie sono bianche e blu come quelle dell'immagine qui sotto.

lunedì 8 novembre 2010

Corsa alla Spezia - 7 novembre 2010 - aggiornamento

Nel precedente post vi avevo parlato della manifestazione che si è svolta domenica scorsa alla Spezia intitolata: "Corri alla Spezia con le Forze Armate"; oggi posso darvi un aggiornamento, è stata pubblicata la classifica della gara che potete scaricare a questo link.
Alla gara competitiva hanno partecipato 163 atleti di cui 145 uomini e 18 donne oltre a qualche centinaio che ha partecipato alla corsa non competitiva.
Il primo degli uomini ha chiuso con un tempo di 20'26" mentre la prima delle donne è arrivata al traguardo in 24'26". La distanza reale della gara era di 6,5 km., un po' più corta di quanto indicato nella locandina, comunque, i tempi dei vincitori sono di tutto rispetto. Tutti i risultati della gara competitiva li trovate nel file indicato sopra.

domenica 7 novembre 2010

Corri alla spezia con le Forze Armate


Si è svolta questa mattina la bella manifestazione"Corri alla Spezia con le Forze Armate" che comprendeva una manifestazione podistica competitiva di 6,8 km., una non competitiva di poco più corta (6 km.) e gare giovanili di corsa campestre.
Una bella occasione per correre insieme a tanti altri podisti sul lungomare, nel centro cittadino e transitare attraverso la Base Navale (che, di solito, non è aperta al pubblico ma, in questi giorni era visitabile).
La manifestazione, organizzata dal Centro sportivo della Marina Militare e dalla UISP della Spezia, è inserita nel programma degli eventi organizzati dalle istituzioni locali nell’ambito delle celebrazioni del 4 novembre (Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale) e del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
La partenza era alle 10:15 in Piazza Europa al termine della cerimonia dell’alza bandiera e l'arrivo nel Centro Sportivo della Marina Militare “A.Montagna”.
L'organizzazione ha garantito il trasporto borse dalla partenza all’arrivo, un rinfresco, gadget per i primi 600 iscritti (300 alla competitiva e 300 alla non competitiva) e il servizio docce.
Sono stati premiati i primi 3 assoluti maschili e femminili. Premi speciali all’uomo e alla donna che transiteranno per primi al traguardo volante posto all’ingresso della Base Navale, e ai primi 3 atleti militari all’arrivo. Sono inoltre stati premiati i primi 5 di ogni categoria con coppe e materiale tecnico.
Nonostante le previsioni indicassero pioggia e temporali per tutta la giornata chi ha deciso di partecipare si è bagnato veramente poco, soltanto in un momento sono cadute alcune gocce d'acqua ed è piovuto un po' prima della partenza; tutto sommato, dal punto di vista meteorologico, è andata più che bene.
Ovviamente, io c'ero e mi sono divertito molto. Non so ancora in quanti eravamo e non ho visto le classifiche ma eravamo in tanti e spero che questa manifestazione si ripeta anche nei prossimi anni.

Quando avrò maggiori informazioni (numero di partecipanti, classifiche) vi aggiornerò.
Se qualcun altro di quelli che hanno partecipato legge questo post mi farebbe piacere se lasciasse un commento con le sue impressioni.

sabato 6 novembre 2010

La finale dei 10.000 metri - Sidney 2000


Un video fantastico della finale dei 10.000 metri vinta di strettissima misura (solo 9 centesimi di secondo) da Haile Gebrselassie su Paul Tergat alle olimpiadi di Sidney del 2000.
Osservate lo stile e la tecnica di questi due campioni!

giovedì 4 novembre 2010

Avevo voglia di correre



Chi di voi non ha visto il film "Forrest Gump"?
Penso che siano veramente pochi coloro che hanno risposto affermativamente a questa domanda; a loro dico: guardatelo, merita.
Il richiamo a questo film mi da anche l'occasione per rispondere ad una domanda che a volte mi sento fare: perché corri?
La risposta è semplice, come quella che da Forrest Gump nel film: avevo voglia di correre. Anzi, ho voglia di correre e correrò fino a quando ne avrò voglia o fino a quando potrò.
Tutti i runners conoscono la sensazione di benessere che genera la corsa e di questo (e di altre cose) vi parlerò in questo blog.
Adesso (ri)godetevi la scena di Forrest Gump che corre.