Siccome in tutto quello che faccio cerco sempre di cogliere (anche) il lato spirituale, ho trovato in rete questa preghiera e ve la propongo. Non conosco l'autore, l'ho trovata in vari siti e blog senza che in nessuno fosse riportato. Se l'autore leggesse per caso questo post è pregato di segnalarmelo. Mi farebbe piacere sapere che è e poterlo citare.
Signore,
Fa che nella magica quiete della corsa solitaria,
come nella severa asprezza della competizione,
io possa temprare, oltre ai muscoli, il mio spirito,
fino a renderlo limpido come acqua di roccia,
generoso come il sole che ci scalda.
Fa che dalla assidua pratica sportiva
io tragga tanta forza
da superare le più difficili prove della vita
senza mai conoscere sgomento, né sconforto, né disperazione.
Su cento gare, una sola vittoria concedimi :
quella su me stesso, sulle mie debolezze,
sulle mie insufficienze.
Donami pure sobrio fardello, come s’addice a chi corre,
ma concedimi di vivere ogni giorno
l’infinita bellezza di quanto ci circonda.
Consenti, infine, che al termine
di questa inebriante corsa, che ha nome Vita,
possa io serenamente cedere il testimone ad altri più giovani,
lieti di proseguire l’interrotto mio canto della Tua gloria.
E così sia.
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