lunedì 21 marzo 2011

Maratona di Roma - 20 marzo 2011


Da un po' di tempo sto pensando a come intitolare questo post; avevo pensato molti titoli: "Sono un maratoneta!", "Ce l'ho fatta!", "Missione compiuta" (oppure "Missione fallita"), "Mai più" e molti altri; alla fine ho deciso per il titolo più semplice.
Ebbene si, anche io ho provato l'emozione di correre la mia prima maratona: la diciassettesima edizione della maratona di Roma.
Dopo che, per mia fortuna (non mi sentivo ancora pronto), non ho corso la maratona di Pisa che è stata annullata all'ultimo momento (come spiego in questo post) ho partecipato ad una maratona.
Per scaramanzia non volevo parlarne sul blog fino a quando non l'avevo corsa ma un accenno l'ho fatto ai commenti a questo post e ai post di qualche altro blogger podista.
Ho voluto debuttare con Roma sia per una questione di tempi di preparazione (mi alleno con una certa regolarità da agosto scorso e questo periodo per me è stato necessario per preparare la distanza) ma, soprattutto, perché volevo cominciare con la maratona più bella (anche la classifica pubblicata nella versione inglese della rivista Runner's World di maggio 2010 la mette al primo posto, mentre New York è solo al sesto).
Il tempo di preparazione è stato sufficiente? Non lo so, ho sentito di persone che hanno corso una maratona dopo solo tre mesi di allenamento e altri che mi hanno detto che era necessario aspettare almeno un anno affinché si producessero nel fisico i necessari adattamenti per poter affrontare una gara così impegnativa.
Essendo la prima esperienza ero molto timoroso e il mio obiettivo era solo quello di riuscire a portarla in fondo senza morire; il tempo, ovviamente, non mi interessava ma, lo svolgimento della corsa mi sarebbe servito (e mi servirà) per studiare la tattica per le prossime e capire gli errori commessi per cercare di evitarli in futuro.

Com'è andata? Non come speravo ma comunque bene, ma di questo (e di altro) parlerò in un altro post (e forse più d'uno). La maratona e, soprattutto, la prima maratona è un'esperienza talmente coinvolgente da meritare un approfondimento maggiore.

Concludo con una frase del celebre Emil Zatopek che ben sintetizza questa esperienza:
Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona.


La foto di questo post è presa sul web e si riferisce ad una edizione precedente a questa (non so quale).

4 commenti:

  1. Allora auguri per il debutto... di sicuro è andato meglio del mio.
    Correvo già da 3 anni quando ci debuttai(a Roma) nel 1996 ritirandomi al 25esimo km perchè mi cedette un ginocchio ... e pensa che fin li avevo prudentemente risparmiato ogni energia per gli ultimi km.

    RispondiElimina
  2. OGNI MARATONA TI RIMANE IMPRESSA MA LA PRIMA E' SPECIALE .... BENVENUTO TRA I MARATONETI

    RispondiElimina
  3. Complimenti....la prima maratona rimane sempre nel cuore...
    Silvio

    RispondiElimina
  4. Grazie!
    E' proprio vero, più passano i giorni più mi torna alla mente questa bellissima esperienza; nei prossimi post metterò qualche considerazione un po' più "personale" su questa maratona.

    RispondiElimina